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esempio uno spettatore collocato nella stella polare), il movimento dei pianeti appare eseguirsi nel verso indicato nella figura 27 dalle saette, cioè
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123. Se noterete Venere come stella della sera in una certa epoca, voi la rivedrete come stella della sera in condizioni press'a poco simili dopo
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allora nome di Espero o stella della sera. Quando si trova a destra del Sole, si leva, il mattino prima di questo, e risplende nell'aurora come stella del
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Mercurio, anch'esso compare, come stella della sera, ogni 116 giorni, ma esso si scosta nelle sue elungazioni così poco dal Sole, e rimane sempre
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Venere spessissimo scintilla al pari di una stella, mentre la luce di Giove è sempre tranquilla.
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165. Urano è il settimo dei nostri grandi pianeti, e fu agli antichi ignoto. All'occhio nudo esso appare come una stella di sesta grandezza, e quale
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Il Sole è una stella, e la più vicina di tutte le stelle.
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che una delle innumerevoli stelle ond'è popolato lo spazio celeste: è una stella che appare molto più grande e luminosa delle altre, non perchè
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persuadersi che v'hanno stelle più piccole del Sole, e che ve ne ha anche di più grandi; onde il considerare il Sole come una stella di grandezza comune, è
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grandezza consecutiva, che cioè una stella ad es. della sesta grandezza è circa due volte e mezzo più luminosa (in apparenza) che una stella della
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stella. Più che rosse son rosseggianti, d'un color cioè giallo intenso tendente più o meno al rosso.
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Ad esempio Sirio, la stella più brillante della costellazione del Cane maggiore, la stella storica che annunziava col suo sorgere eliaco agli Egizii
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proprio dell'oro, col il 10 il rosso spoglio da ogni miscela di giallo, non v'è stella il cui colore sia reppresentato dallo zero della scala, e tutte le
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Questo ammesso in generale, suppongono alcuni che dei due corpi cosmici, i quali si scontrano o si avvicinano, l’uno sia una stella altro una
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Caratteristica di questa classe è la stella della Balena (Mira Ceti), la quale nel suo massimo splendore è di seconda grandezza, nel minimo è per lo
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Questa stella è per lo più della seconda grandezza, ma ad intervalli di 2 giorni, 20 ore, 49 minuti, diminuisce fino a diventare della quarta
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Rimangono le variabili della classe quinta. Le si spiegano per mezzo di un corpo oscuro o satellite della stella, il quale, portato dal proprio
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226. Per distinguere le stelle più brillanti di una medesima costellazione si usano le lettere dell'alfabeto greco, e si dice α (alfa) la stella
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, ha meritato un nome speciale anche la stella α dell'Orsa minore, la quale si chiama più spesso stella polare, od anche solo Polare, perché di tutte
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verso la costellazione di Ercole non è che un esempio particolare di tali movimenti, perché, come sappiamo, il Sole è una stella anch'esso.
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249. Un'altra specie di moto proprio stellare, assai degno di considerazione, è quello di una stella, che descrive un'orbita intorno ad un'altra
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che serve di satellite a Sirio descrive la sua orbita intorno a Sirio stessa nel periodo di soli cinquant'anni; la stella α della Corona è composta di
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In 36 anni; un'altra stella doppia nella costellazione detta Chioma di Berenice ha una durata di rivoluzione uguale a soli 25 anni.
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Il caso più interessante è quello della stella ζ del Cancro composta di tre stelle quasi uguali; due di esse, vicinissime fra loro, si aggirano l'una
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252. Le stelle sono sparse su tutto il cielo in in modo molto irregolare; si incontrano in cielo ampi spazii dove non splende alcuna stella; in
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vicina alla stella ν di Andromeda, detta perciò nebulosa d'Andromeda (fig. 46).
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Vi sono infine nebule rotonde, nel cui centro brilla una stella, e che sogliono chiamarsi stelle nebulose.
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Per tal modo ogni stella riesce ad essere sull'ammirabile fotografia celeste rappresentata tre volte, e a formare colle sue immagini un piccolo
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cataloghi delle stelle. Sono libri nei quali d'ogni stella compresa fra grandezze determinate si dà il posto che occupa in cielo, e lo si dà per mezzo di due
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, e da queste si differenziano per il loro moto proprio. Niente più facile che distinguere su una prova fotografica il punto che rappresenta una stella
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Con questo strumento H. Draper riuscì fra il 1879 ed il 1883 ad ottenere le fotografie degli spettri di 50 stelle fra le più brillanti; ogni stella
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306. Già nel 1886 furono, nel gruppo delle Pleiadi, scoperte per mezzo della fotografia, due nuove nebulose, l’uno intorno alla stella Maia, l’altra
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In esse, ad esempio, la nebulosa annulare della costellazione della Lira rivela nel centro dell'anello l’esistenza di una piccola stella
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Nel tempo che passa fra sorgere di una stella e il suo sorgere immediatamente successivo, la Terra compie una rotazione precisa intorno al proprio
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32. Ricordiamo ancora un altro fatto: se osserviamo ad un'ora determinata, a mezzanotte per es., una costellazione, od anche solamente una stella
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Per fortuna vicinissima a questo polo v'è una stella lucida, facilmente riconoscibile, che appartiene alla configurazione di stelle detta
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rispetto alla stella polare, e, poichè questa è una stella fissa, dedurre ne dobbiamo che il polo celeste nord, determinato come dicemmo dal
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incontrerà, per un supposto, una stella; ebbene là dove pare che tocchi il cielo, è quel punto che gli astronomi chiamano zenit; sarebbe come a dire quel
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Se voi guardate la vòlta stellata o luminosa del firmamento, se vi immaginate un immenso circolo che passi per la stella polare (o almeno vicinissimo
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parallelo celeste e voi capite ancora che una stella percorre vostro parallelo celeste quando nel suo apparente corso notturno passersà per il vostro zenit.
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Se sapeste che il Sole è una stella come tutte le altre, ciò che però non vi ho per anco dimostrato, ne trovereste da voi medesimi la ragione
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Voi vedete tosto che la stella b non ha a percorrere che l’arco proiettato in bB per arrivare all’orizzonte, mentre la stella c, più meridionale
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possono essere visibili. Alcune troppo meridionali, ad esempio la stella e, non arrivano fino al nostro orizzonte e culminano, il disegno lo dimostra
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di Boote), sembrano aggirarsi intorno alla stella polare, così come appare dalla fig. 20 qui di contro. Esse hanno quindi due culminazioni, entrambe
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71. Io vi pongo dapprima sott'occhio la figura 21, che si riferisce al caso di un osservatore al polo nord. Egli ha per zenit prossimamente la stella
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Anzitutto per questo osservatore, abitante del nostro polo, qualunque stella a, b si consideri, nè mai sorge, nè mai tramonta, ma, circolando essa
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che la stella polare è prossimamente il centro dei circoli ch'esse descrivono.
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in secondo luogo a lui non sono visibili che le stelle aventi i loro paralleli nell'emisfero nord; le altre, come la stella b, gli rimangono sempre
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non ha nelle vicinanze del polo alcuna stella, che si possa comparare per splendore alla nostra stella polare.
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Da ciò consegue che qualsivoglia abitante situato sull'equatore vedrebbe ogni notte dell'anno presso l’orizzonte la stella polare, se questa
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