Angiola Maria
sorriso, le creazioni della poesia saranno indifferenti o vane; chè l'arte non è solamente figlia dell' inspirazione, ma anche della sapienza. E
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cuore, e l' anima sollevarsi leggiera, serena, come al respirare un' aria che la nutre, ch'è la sua, non ebbe certamente, nè avrà mai quel senso divino
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A chi di noi non accadde più d' una volta, alla campagna, ne' bei giorni dei nostri autunni, di sedere in compagnia al circolo che sovente si
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Fra l'una e l'altra canzone facevano pausa; e le ultime voci s'andavano perdendo a poco a poco nell'aria silenziosa della notte, si che quasi non
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che bene spesso vince della mano la Verità; la Malizia, ospite vecchia del nostro mondo, fu sempre, per quanto si faccia o si dica, la regina delle
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« che le nostre sono ciance da far ridere i morti? E mi pare che tutti siate un po' in cimberli, a chiacchierare così in pubblico di donnette e
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O terra solitaria e ridente, che il lago da ambo i lati abbraccia col suo limpido specchio, o paesello che siedi su la china del promontorio
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Ecco Milano, la bella e ricca Milano! i larghi viali suburbani, che ornati d' una doppia fila d'alti platani, la circondano, come delle verdi ombre d
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delle fanciulle in codesti loro diporti della mattina, e dava la spie- gazione di tutto, meglio che non avrebbe fatto un facondo cicerone di piazza. Ma
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La fanciullesca amicizia ch' era nata tra le due figlie del signore inglese e Maria non poteva certamente durare più che un passatempo di campagna
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cuore, in luogo dell' amore e del pianto. Le due sorelle la credevano ammalata, Vittorina la guardava mestamente, dicendole che non era più quella
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costiere de' monti che coronano le acque tranquille del lago di Como, s'udiva a intervalli ripetersi per l'aria e confondersi, a cento distanze, quasi
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riverenza, annunziava che un prete, presentatosi un' altra volta in quella mattina, e che dicevasi l'abate ****, stava aspettando l' onore di parlare a
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tradita. Fu mia colpa, lo comprendo, che sono stato così cieco; fu nostro il danno, e sarà nostra ed eterna la vergogna! La madre che ne morirà, la
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fronte due gentili damigelle avvolte in mantelli eleganti e guerniti di pelliccia: nella seguente poi, che reggeva da tergo due larghi neri bauli e
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che vezzo! son già passate più di sei o sett'ore.... ha ragione chi dice: asettare e non venire, cosa da morire! Intanto voi siete ancora a digiuno
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queste comari, com'è naturale, ne sapeva niente; e quando le avevano risposto con un: - Oh!... bontà divina!... - o che so altro, avevano finito. La
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abbagliato dallo splendore di audaci o sollazzevoli menzogne, desideroso più della verità che della opinione, prefersi contemplare e studiare quella che
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e appartandosi soletta a ricamare al telaio, per nascondere la viva angoscia che l' opprimeva; ma più d'una volta un leggiero gemito, un volger degli
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generosità che ignora sè stessa; ditemi dove sia chi dipinga la sua virtù, più feconda di quella de' sapienti, la sua fede sincera, la sua speranza nell
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una gran scampanellata destò gli echi di que' cameroni, e fece batter più forte i cuori delle nostre donne, avvertendole che il buon momento era
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' occhiata curiosa, la lieta scena che presentano le giovinette operaie di quel la- boratorio della moda, io vo' scommettere che, con un sorriso su le labbra
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importuno pensiero. Nel camino ardeva scintillando un fuoco vivo, un di quegli allegri fuochi salutari che ti sciolgono le membra da' brividi de' primi
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La villa, che ancora, a breve distanza di *** vedi sorgere sulla riva destra del lago, fabbricata nello stile malinconico e severo del- l
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questa stessa vostra città, Dio mi fece incontrare con quel saggio uomo che doveva rinnovare la mia mente, vincere il dubbio del mio cuore, sollevare la
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un' ampia gronda tarlata che si versa all' infuori, come la tesa d' un cappellaccio su la fronte d'un pitocco, guarda su d' una rimota piazzetta, in
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voleva che le acconciasse un riccio, quando che le stringesse la cintura, poi un' altra cosa e un' altra. E se mai le frullava il capriccio, Maria
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interrotte da nessun screzio di sereno, neppure distinte dalla lieve striscia di quel pallido chiarore, che sembra almeno rammentare esservi ancora sotto
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richiamarla alla vita, e conoscere se mai un palpito ancora poteva essere suscitato in quel cuore che più non batteva. Lo speziale, rimboccato un lembo
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che cosa diceva! Questa forza ch'io sento di parlarle come feci, me l'hanno data le sue parole, e la santa virtù che ispiravano.... Me lo ricordo
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nell' anima il bisogno di pensare e di piangere, io andava lentamente camminando sull' alpestre via che conduce al solitario villaggio di ****. Già
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avvenire più sicuro e splendido; di preparargli una condizione, che non solamente gli procacciasse rispetto, ma facesse romore e invidia. Arnoldo
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, calde fantasie di questi abitatori d' ignote capanne, serbano ancora un' impronta di quella naturale dolcezza antica che noi perdemmo sono incolte, ma
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trovar le prime case del villaggio. Non si vedeva più neppure un lumicino, essendo già spento ogni focolare; nulla che rompesse l' alta quiete
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che più non si trovano se non là dove si respiri l'aria libera e pura, mi fece sedere sotto la capanna del suo camino, dinanzi un' allegra vampa di
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2 di settembre 18**. Eccomi nella solitudine, fra quelle Alpi che sempre amai, che vidi fin dagli anni della fanciullezza circondare la più bella
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O mio lago, o splendida gemma della Lombardia! tu fosti mio primo amore. Oh! perché non nacqui più povero ancora di quel che sono? Se mio padre
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gli empii, ecco, hanno teso l'arco; apprestarono le saette nella faretra, per saettarle contro a' retti di cuore in luogo scuro. » Dopo che ruinarono
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Le due sorelle rimasero per alcun tempo sul terrazzo; dopo che il padre loro s' era ritirato. Mortificate e timide, come chi sente ripetersi la
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Eppure è il centro a cui dobbiamo tendere tutti del paro; e quando l' interesse privato non è congiunto al pubblico, e perde questa forza che tira al
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Intanto ch' io scorreva cogli occhi e col cuore quel manoscritto, a me caro ben più di quanto parrà agli altri che lo leggeranno, il dabben pievano s
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7 d'aprile 18.... Eterno Iddio! abbi compassione della mia vita!... Ho ricevuto or ora una lettera di mia sorella. M' annunzia che il mio povero e
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Così cantava, ma la voce della giovinetta era malinconica e lenta: il suo canto mori sull' acque del lago, come il gemito d' una colomba. « Che buona
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smerghi nelle paludi di Colico e del forte di Fuentes. Oramai altro spasso non si dava che di pigliar soletto ogni mattina il sentiero della riva, fino all
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Il giorno se n' andava, e il sole declinando al più sereno tramonto che mai rallegrasse la primavera, spargeva una luce d' oro di fuoco nel purissimo
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mai messo piede, fuori delle sue figliuole e d' un antico famigliare, favorito del padrone, come lo sono più o manco que' vecchi che contano i lor
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la giovinetta; « qui, ne' dintorni. No, egli non era partito, come avete creduto. Son due mesi che sta in una povera casa, non lontano di noi
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partire attraversò il salotto a terreno della casa, il giovine rivide le due donne che aveva notate nella chiesa, la domenica innanzi; e il prete
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segreta ironia, un' intenzione amara, che mal suo grado si appalesava. Tacquero entrambi un poco; poi Arnoldo, come facesse forza a sè medesimo: «Amico
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Ma in quella amicizia che il giovine forestiero aveva cercata con tanto studio non si nascondeva un' altra cura più gelosa e segreta, un pensiero più
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