Andrea Chénier
(Ma ecco Mathieu. Gérard ha appena il tempo di parlare a Mathieu, consegnargli il biglietto per Dumas e ritirarsi con Maddalena in fondo all’aula
Andrea Chénier
(Mathieu sacrifica i suoi due liardi alla sua curiosità.)
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(Mathieu e l’Incredibile, entrati già da un po’ nell’aula, alzano subito la mano presentandosi come testimoni.)
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Mathieu con una scopa si mette a spazzare il locale che in breve diverrà Tribunale, per trasformarsi a sera in club.
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Mathieu si allontana rapidamente col biglietto, ruvidamente ributtando a spintoni la folla che gli è intorno.)
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(Mathieu Populus ripone la scopa e siede su di una panca, fuori, presso alla porta della Sezione, a fumare.)
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nazionali si eleva sonora una voce che canta. È Mathieu che fa da usignuolo della Rivoluzione e canta la sua prediletta Marsigliese che si perde
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(Allora Mathieu ha una grande idea: incrocia la sua picca con altre di alcuni Sanculotti e alcune Carmagnole e improvvisa una barella sulla quale
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, poscia tutto è profondo silenzio. – Mathieu riappare. Viene a dar lume alla lanternina dell’altare a Marat, canticchiando la Carmagnola.)
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stanno il Sanculotto Mathieu detto Populus e la Carmagnola Orazio Coclite, costui forse chiamato così per una gran benda nera che di sotto al berretto
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, isolato da tutti, presso all’urna, sta il sanculotto Mathieu.