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Andrea Chénier

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Illica, Luigi 50 occorrenze

Andrea Chénier

In provincia; – nel castello della signoria dei Conti di Coigny. Il giardino d’inverno. La gran serra: imitazione pretenziosa di quella di Casa d

Andrea Chénier

Il cortile delle prigioni di San Lazzaro (ex convento di San Vincenzo di Paola ridotto a carcere).

Andrea Chénier

(All’arco d’ingresso della serra appare Gérard alla testa di una folla di gente livida, stracciata, languente, d’uomini emaciati, di donne stremate

Andrea Chénier

seguono gli accusati. Ultimo è Chénier. Dopo, altri gendarmi: sono tutti armati di fucili e di pesanti sciabole. Gli accusati sono fatti sedere

Andrea Chénier

(Un’ondata di volanti colle loro mazze adorne, quale di nastri, quale di lanterne, irrompe per l’arco d’ingresso precedendo e seguendo le dorate

Andrea Chénier

La serra offre ora – sul finire di una giornata d’inverno del 1789 – un curioso aspetto; sembra un giardino colle sue statue di Bacco, di Flora, coll

Andrea Chénier

La Sezione prima del Tribunale Rivoluzionario (Comitato di Salute pubblica). – Vasto stanzone a piano terreno ridotto per una metà (quella di

Andrea Chénier

All’alzarsi della tela, sotto i rigidi comandi di un arrogante e gallonato Maestro di Casa, corrono Lacchè, Servi, Valletti carichi di mobili e vasi

Andrea Chénier

Dalle finestrate e dall’arco, dietro, l’immenso sfondo di una larga strada veduta di scorcio e che si perde entro a fitte case.

Andrea Chénier

fatta di un pezzo di piombo; scrive ora con foga, ora arrestandosi e riflettendo come se alla ricerca di qualche parola o rima, gli occhî larghi

Andrea Chénier

(Allora un uffiziale si avvicina al fanciullo che, tutto orgoglioso, si impettisce imitando la posa di un vecchio soldato, lo esamina e con un gesto

Andrea Chénier

(E Maddalena prende il braccio di Chénier. – Ma appena Chénier e Maddalena hanno fatto pochi passi, ecco dietro il Caffè Hottot correre verso di loro

Andrea Chénier

(All’entrare di Fouquier Tinville la folla si restringe e lascia un gran passo libero allo «sterminatore pubblico» che entra con un gran fascio di

Andrea Chénier

L’entusiasmo della folla è alla maggior parte di questi uomini indifferente; sanno che non è per loro che un uomo solo ha ora quello che da tanti

Andrea Chénier

All’alzarsi della tela – benché quello sia pure giorno di dibattimento, pure tuttavia il lugubre locale presenta uno strano e ben diverso aspetto

Andrea Chénier

La scena a destra: nel primo piano un altare dedicato a Marat, sopportante il suo busto, avanti al quale stanno appese collane di fiori appassiti

Andrea Chénier

(Chénier leva rapidamente lo stocco dentro al bastone e ne sferza il viso a Gérard che dà in un urlo di rabbia e di dolore. – Ed ecco accorrere

Andrea Chénier

(Un raggio di sole penetra nel secondo cortile scoperto, così che la carretta che entra con gran fracasso dal portone dischiuso della prigione

Andrea Chénier

(La Contessa, Maddalena e la Bersi (questa stranamente vestita) appajono al di là dell’arco d’ingresso alla serra. La Contessa si sofferma a dare

Andrea Chénier

(Il Maestro di Casa annuncia ad alta voce.)

Andrea Chénier

(un gran movimento e un minaccioso grido di sorpresa.)

Andrea Chénier

(La Contessa intanto lo serve personalmente di una marmellata.)

Andrea Chénier

(Gérard, senza voce, accenna angosciosamente di sì col capo.)

Andrea Chénier

Dalla cantoria, nello stesso tempo, viene sospirando un susurro di violini imitanti il vento. – Le pastorelle, durante il piccolo preludio

Andrea Chénier

La scena è animatissima. Alla terrazza del Caffè vi è discreta affluenza di avventori. Vi si distingue la mulatta Bersi per la sua acconciatura

Andrea Chénier

(Schmidt mette via il denaro e si allontana di malumore sbadigliando.)

Andrea Chénier

(Sul ponte Peronnet appare una forma di donna, che si avanza cautamente.)

Andrea Chénier

Fouquier Tinville fa subito segno al cancelliere di far ritirare i giurati.

Andrea Chénier

I giurati, al cenno eloquente di Fouquier Tinville, come pecore si ritirano.)

Andrea Chénier

(si alza dal gruppo degli accusati una monaca tutta bianca di capelli.)

Andrea Chénier

(In quell’orrendo baccano, a un tratto, ecco lontano rullare i tamburi e grida di entusiasmi guerreschi – vere grida di amor patrio – echeggiare

Andrea Chénier

(Dietro le cancellate sonnecchiano i soldati. Lontano, in quel silenzio, per le vie deserte o percorse da pattuglie di municipali e di guardie

Andrea Chénier

L’abatino si conserva snello e donnajolo, l’uomo di finanza ancora donnajolo e adiposo.)

Andrea Chénier

(La monaca lascia cadere uno sguardo di sprezzo – poi siede dignitosa. – Il pubblico la applaude deridendola.)

Andrea Chénier

(Chénier pallidissimo guarda quella fanciulla e stendendo la mano verso di lei la costringe a ascoltarlo.)

Andrea Chénier

La Bersi viene ultima, tiene un ventaglio tragico detto «Sangue di Foulon» ventaglio che è un’opinione.

Andrea Chénier

(Maddalena entra vestita con tutta la semplicità di una veste bianca e una rosa fra i capelli.)

Andrea Chénier

Nella prigione di San Lazzaro, sbigottiti, in silenzio, stanno i prigionieri, e in mezzo a loro quell’uomo della Rivoluzione che piange tenendo

Andrea Chénier

(Gérard fa un passo minaccioso contro Fouquier Tinville, un urlo di sdegno scoppia contro a lui nell’aula.)

Andrea Chénier

(Mathieu Populus ripone la scopa e siede su di una panca, fuori, presso alla porta della Sezione, a fumare.)

Andrea Chénier

(Ma ecco un tintinnìo di sonagliere. – L’acuta curiosità punge cavalieri e dame che si affannano intorno alla Contessa interrogandola:)

Andrea Chénier

Il cavaliere e la dama, poscia, passando attraverso a due ali di fronti curve, si avvicinano alla Contessa che va loro incontro sorridendo. Prima di

Andrea Chénier

(Un urlo terribile di minaccia si leva. – Dal Caffè Hottot sbucano le Meravigliose, giuocatori e cittadini serventi, tutti affollandosi curiosamente

Andrea Chénier

(Passa – e lo si vede dall’arco d’ingresso della Sezione – venendo dalla via di destra – uno strillone che urla a tutta gola:)

Andrea Chénier

Costituzione e il mento immerso nella immensa cravatta, che non lascia mai di osservare attentamente ogni sguardo, gesto e parola. Presso all’altare

Andrea Chénier

(L’Incredibile si allontana affrettandosi urtando in un piccolo ometto sudicio che entra tenendo sotto braccio un gran fascio di carte: è il

Andrea Chénier

A sinistra: nel primo piano la la terrazza dei Feuillants e il Caffè Hottot; tavolini e sedie fuori all’aperto tra alberi e vasi enormi di fiori.

Andrea Chénier

(Si picchia al portone della prigione. Schmidt ritorna in fretta e va ad aprire. – È Gérard, e con lui è Maddalena. Gérard presenta le carte di

Andrea Chénier

(ma ecco accorrere il vecchio giardiniere, il padre di Gérard, che si butta in ginocchio avanti alla Contessa: Gérard corre sdegnato a rialzare suo

Andrea Chénier

(Le dame a questo annuncio si commuovono, rompono l’ordine fino allora tenuto e rumorosamente, con piccoli gemiti di gioia, attorniano il nuovo

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