Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Andrea Chénier

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Illica, Luigi 23 occorrenze

Andrea Chénier

(Infatti appare dalla via Gérard appoggiato al suo ufficioso. La folla si allarga innanzi a lui. L’aspetto suo pallido e sofferente gli desta la

Andrea Chénier

(La Contessa, Maddalena e la Bersi (questa stranamente vestita) appajono al di là dell’arco d’ingresso alla serra. La Contessa si sofferma a dare

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(Gérard al fruscìo della sua veste alza il capo.)

Andrea Chénier

Gérard siede al tavolo e stende il rapporto pel Comitato centrale.

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Fouquier Tinville fa subito segno al cancelliere di far ritirare i giurati.

Andrea Chénier

I giurati, al cenno eloquente di Fouquier Tinville, come pecore si ritirano.)

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stringersi la mano due dame s’inchinano tre volte, con doppio inchino ogni volta, come vuole l’etichetta – poi la Contessa porge la mano a baciare al

Andrea Chénier

La levità ha ridonato al corpo della donna le pure linee femminili, – la testa si conserva tuttora la parte più discutibile.

Andrea Chénier

(Si sente accorrere gente e la voce dell’Incredibile che grida: «Al ponte Peronnet!» – Chénier fugge. – Da tutte le parti irrompe gente. – L

Andrea Chénier

(Si picchia al portone della prigione. Schmidt ritorna in fretta e va ad aprire. – È Gérard, e con lui è Maddalena. Gérard presenta le carte di

Andrea Chénier

(Allora un uffiziale si avvicina al fanciullo che, tutto orgoglioso, si impettisce imitando la posa di un vecchio soldato, lo esamina e con un gesto

Andrea Chénier

(Andrea Chénier esce dal bujo corridojo. Egli al fioco lume della lampada ravvisa nella visitatrice Maddalena. Il silenzio cupo di quella prigione

Andrea Chénier

(Chénier leva rapidamente lo stocco dentro al bastone e ne sferza il viso a Gérard che dà in un urlo di rabbia e di dolore. – Ed ecco accorrere

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della parte assegnata al pubblico, che questi già vi si rovescia tumultuante, rumoroso, eccitato.

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innanzi alcuni fogli scritti e, come è venuto, muto e impassibile ritorna al suo stanzino richiudendone ancora dietro a sé la porta.)

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sinistra) a tribunale, l’altra (quella di destra), divisa durante i dibattiti del giudizio da una opportuna sbarra divisoria, riservata al pubblico.

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sala perché vi declami qualche brano di sue poesie. – L’Abatino sta muto, gli occhi al cielo… ad invocarvi l’inspirazione.)

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scorre parallela: da parapetto, platani, lanterne. Di scorcio, obliquamente, il ponte Peronnet che attraversa la Senna e conduce al palazzo dei

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carte senza guardare alcuno, in mezzo ad un profondo silenzio, e va a sedere al suo posto senza saluti, e, appena seduto, si sprofonda nella esamina

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viene steso Gérard e portato a spalle. Intorno al corpo grondante sangue si affolla quella tumultuosa folla, alla strana luce sanguigna delle torcie

Andrea Chénier

stanno il Sanculotto Mathieu detto Populus e la Carmagnola Orazio Coclite, costui forse chiamato così per una gran benda nera che di sotto al berretto

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La scena a destra: nel primo piano un altare dedicato a Marat, sopportante il suo busto, avanti al quale stanno appese collane di fiori appassiti

Andrea Chénier

appare qualche volta al faccia pallida di Gérard come una minaccia. – Il susurro dei violini, le pose delle pastorelle fanno andare in solluchero i

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