Almanacco igienico popolare del dott. Paolo Mantegazza
Ecco perchè l'uomo, anche mangiando, non può accontentarsi di saziare la fame, ciò che all'animale dovrebbe bastare, ma come angelo che incomincia
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Auguro a tutti Voi, che da diciassette anni leggete il mio Lunario, che alla vostra mensa sediate sempre:
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Acetosella. — Erba indigena dei nostri prati e che è molto nota ai fanciulli per il sapore acidetto e piacente che la distingue.
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Aligusta. — Gambero marino saporitissimo, ma che molti ventricoli non possono digerire. Deve esser fresco e condito di forti aromi, che lo rendono
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Allodola. — Ghiotto uccelletto, che vive cantando i suoi inni di gioia fra la polvere d'oro che piove dagli alti raggi del sole e muore sullo spiedo
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Avena. — Queste cereale, che fra noi è quasi unicamente riservato ai cavalli, merita di essere introdotto anche nella cucina degli uomini. Essa
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Banana. — Frutto dei paesi tropicali e che fra noi non figura che rare volte e sulle mense dei ricchi. Se fosse vero quel che vi narrano in Oriente
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Azzarola.— Frutto zuccherino e alquanto astringente, che può esser mangiato senza danno della salute, quando i fanciulli che ne sono più ghiotti di
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Una cronaca forse calunniosa ci racconta che il re Ferdinando di Napoli spendeva cinque milioni per costruire il palazzo di Capodimonte, perchè su
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Burro. — Venti litri di buon latte danno un chilogramma di buon burro; ma oggi i buoni milanesi, che fra le glorie patrie avevano quella
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Caffè. — Nel primo dei miei almanacchi, (Igiene della cucina) che rimonta alla bellezza di sedici anni or sono e nel settimo che rimonta al 1872
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Carruba. — Frutto di un bell'albero italiano e che ha i suoi semi raccolti in una pasta dolce e piacente. Conviene sputar fuori i molti semi, che non
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Cavolo. — Verdura conosciutissima, che ebbe l'onore di essere adulata dagli antichi e di entrare nei proverbi di molte letterature europee
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Cocomero. — Frutto dei paesi più caldi d'Europa, più grosso che saporoso, più fresco che digeribile e che deve essere sempre scelto fra i più maturi
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Coriandro. — Seme aromatico, che entra nella composizione di molti liquori e che rivestito di zucchero ha dato il nome ai coriandoli. Le foglie del
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Corbezzolo. — Frutto salubre, poco nutritivo e alquanto astringente, che non riesce aggradevole che quando matura in paesi caldi. Io ho trovati
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Crema. — Deliziosa quella Lombarda, divina quella di Norvegia. Quando è digerita facilmente (ciò che non accade in tutti) conviene ai magri, ai
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Fico. — Perdoniamo volontieri a Dioscoride, che accusava i fichi freschi di nuocere allo stomaco e di produrre malattie della pelle e siamo inclinati
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. Nei bambini converrà badare che non mangino le buccie e che col sugo di esse non si guastino i labbruzzi rosei e delicati.
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Fico d'India. — Frutto che si mangia nei paesi più meridionali d'Italia, che sazia la sete ed è salubre, purchè se ne sputino fuori i mille semi.
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Non mangiate che i ceppatelli (funsg feree) l'uovolo (funsg cocc), la spugnola, i dormienti (Agaricus ostraceus . Non comperate mai funghi secchi dai
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Lattuga. — Tournefort ci racconta che a questa simpatica foglia fu dato il nome che porta, perchè gli antichi attribuivano ad essa la preziosa virtù
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Legumi. — Propriamente non si devono chiamare legumi che i fagiuoli, i ceci, i piselli, le fave, le lenticchie ed altri semi farinosi, che devono le
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che non il latte, perchè questo è proprio un vero alimento liquido, e il limone invece si consuma quasi unicamente sotto forma di limonata. Il succo
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Lumaca. — Si mangiano molte specie di lumache, ma specialmente l'Helix melanostoma e l'Helix pomatia. È curioso vedere un marinaio provenzale, che
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Mandioca. — Pianta esotica, che nelle sue radici offre un alimento associato ad un veleno acre. Vi sono però mandioche dolci e non velenose. In ogni
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Evviva la mela, che nelle lunghe sere dell'inverno ci profuma la mensa col suo mite e simpatico aroma e ci rallegra l'occhio col verde che ha rubato
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Bernardin de Saint Pierre, che tutti conoscete e che per i Francesi è una delle maggiori glorie della Normandia, che è anche la patria di molte e
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Solone per evitare le spese eccessive che solevansi nei convitti nuziali, ordinò che i giovani sposi prima di mettersi a letto non mangiassero per
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facile digestione. Convien sempre privarla della buccia, che contiene un succo acre ed amaro, che fu adoperato per distruggere i porri. Pare che la
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Chi volesse campar vecchio, vivendo di miele, troverebbe nell'antichità tradizioni più o meno storiche, che lo autorizzerebbero a rifare
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Oca. — Uccello domestico molto goffo quando cammina, molto indigesto quando si mangia, ma che dà al povero nel giorno di Ceppo la più succulenta
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Ostrica. — Se Esopo e Socrate non ci avessero insegnato da secoli che il brutto può accordarsi col buono, le ostriche sarebbero lì ogni giorno per
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Orzo. — Cereale che contiene il 66 per cento di amido, ma soltanto il 12 per cento di glutine. La sua farina non serve che a preparare un pane molto
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L'ostrica è sempre da preferirsi cruda ed è utile anche bere con essa l'acqua che la bagna e che è una miscela d'acqua di mare e del sangue
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Pane. — Quanto sarebbe curioso un volume, che raccogliesse la storia filologica, anedottica e psicologica del pane, cibo antico quanto l'uomo e che
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Pepe. – Aroma potente e popolare, che venutoci dalle regioni ardenti del tropico orientale condisce la zuppa del povero operaio senza sdegnare di
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Popone. — Frutto che non è digeribile egualmente per tutti e che deve esser sempre tenero e maturo per non riuscir pesante al ventricolo. I ghiottoni
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Quaglia. — Il più piccolo, il più gentile dei nostri gallinacei e che ingrassando facilmente ci offre un boccone salubre e saporitissimo. Mangiatela
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Rana. — Animaletto elegante, che canta male, che salta bene e che dà alla nostra cucina una carne saporita e di facile digestione, per cui conviene
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Revalenta, (ervalenta, revalesciere). — È una delle più sfacciate ciarlatanerie che ci si presenta in quella colonna d'infamia, che è la quarta
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Sardella. — Piccolo pesce dei nostri mari, che è ottimo, fresco ed eccellente conservato sott'olio. Oggi anche in Italia si preparano scatole di
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Fra le salse del cuoco sono pessime quelle che son troppo grasse o troppo cariche d'aromi, le ottime sono quelle semplici, e che rendendo più
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Topinambour. — Pianta originaria del Brasile e che appartiene allo stesso genere del girasole. Dà un tubercolo discretamente nutritivo e che ha un
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Compiango i pochissimi che non possono digerire le uova e che non ne amano il sapore; ad essi manca l'ottimo degli alimenti, che si raccomanda
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Uva. — Frutto allegro, frutto dolce, frutto bello, frutto galantuomo, che è degno in tutto di essere il padre o la madre di quel santo liquore che è
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. È forse per questo che i nostri droghieri ce lo falsificano tanto volentieri coi fiori di cartamo, che costano molto meno del vero zafferano. Se
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Zucca. — Questo povero frutto che serve col suo nome ad insultare le teste umane, non merita davvero questa offesa così diretta, perchè ha molti e
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Le amacche dell'Aducci si sono sempre andate perfezionando. Egli ci dà dei veri letti tascabili nelle sue amacche che pesano 160 grammi e che
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Il Cokar o Stamatiadis è un vino dolce, profumatissimo e di alto gusto, e che può beversi alla fine del pranzo o nella giornata. È fra i migliori
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