Al tempo dei tempi. Fiabe e leggende delle Città di Sicilia
le assicurò che se fosse campata cent’anni, non si sarebbe mai dimenticata di quella gran prova d'affetto e di cortesia. I due bimbi, allattati dalla
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feudo rimase un fanciullo per nome Roberto, il quale aveva due sorelle : una si chiamava Maria, ed era bella e buona come un angiolo; l' altra aveva
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prossimità del mare, tutto abitato da Saraceni pescatori. Era triste secondo il solito e si recava con poco seguito a pregare nella piccola cappella
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Re, il quale, vedendo la schiuma, si figurò che fosse acqua saponata e pensò : - Guarda guarda, in questa casa ci deve stare gente pulita e chi sa che
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. Una di quelle ragazze si chiamava Caterina, l'altra Vituccia, la terza Rosa e la quarta Maricchia, e tutte campavano col loro lavoro e se ne stavano da
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più volte aveva frugato nell'archivio dove si serbavano i documenti e gli atti di compra e di possesso dei beni che gli avevano fatto sempre gola. La
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erano vestiti civilmente. Però non si levavano mai la fame ed erano tutti e tre secchi allampanati e gialli come poponi. Nel vicinato la nonna era
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Al tempo dei tempi si racconta che ci fosse un Principe il quale aveva un'unica figlia. A questa figlia, che si chiamava Mariuccia, il Principe
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della figlia. Basta : la nave stava per far vela, e un giorno quel padre si fece coraggio e andò al Palazzo Reale dove fece passare l' ambasciata. - Dite
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nella sala si fermavano a boccaperta, perché rappresentava una ragazza di una bellezza non mai veduta. Il nipote Reuccio un giorno andò a far visita
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