Al tempo dei tempi. Fiabe e leggende delle Città di Sicilia
non accadde, durante la caccia, nulla di notevole ; la sera portavano una gran quantità di uccelli e li spartivano d'amore e d'accordo: metà al Re
Al tempo dei tempi. Fiabe e leggende delle Città di Sicilia
le ricchezze di mio fratello. - Quelle sì, e se le vuoi le avrai fra pochissimo tempo perché tuo fratello morrà. Ma tu, da oggi in poi, sera e mattina
Pagina 119
Al tempo dei tempi. Fiabe e leggende delle Città di Sicilia
vecchia allampanata se ne andò allora tutta contenta, e la sera sul terrazzino di casa sua cantava con la voce di strega mummificata : - Turì ! Turì ! Turì
Pagina 159
Al tempo dei tempi. Fiabe e leggende delle Città di Sicilia
famiglia abitava in un palazzo grandioso, dissero : - Debbono essere gente nobile. - E la sera, con la carrozza di gala e i lacchè, andarono col figlio a
Pagina 181
Al tempo dei tempi. Fiabe e leggende delle Città di Sicilia
latte, e, invece di procurarne un' altra, una sera rinvolge il Principino in una coperta e va in campagna, dalla parte di Piana de' Greci dove sapeva
Pagina 205
Al tempo dei tempi. Fiabe e leggende delle Città di Sicilia
. Ogni sera, quando andava nella sua camerina piccina piccina, stava una mezz'eretta sul terrazzino a guardare nel vicoletto e poi lasciava sempre il
Pagina 23
Al tempo dei tempi. Fiabe e leggende delle Città di Sicilia
di contentarla, e quella sera stessa dichiarò a tutti i pretendenti che il prescelto era il cavaliere col serpente sull'elmo. Questi si fece avanti
Pagina 52
Al tempo dei tempi. Fiabe e leggende delle Città di Sicilia
pranzo di Corte sarebbe andato da lui per cavalcare il porco. Di fatto la sera andò dallo zio, si fece condurre il porco nel cortile, lo inforcò, gli
Pagina 97