Al tempo dei tempi. Fiabe e leggende delle Città di Sicilia
conveniente che tu dia del tu al Reuccio, perché egli è figlio di un Re di corona e tu sei figlio soltanto di un Principe, dunque non siete eguali e non
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? Così tu dai l’ esempio d' ubbidienza ai miei ordini, tu che sei uno dei grandi feudatari del Regno? Non sai che feci bandire ovunque che tutte le monete
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tesoro, andò a Palermo. Dopo sei giorni la grotta era vuotata, e Guglielmo quel giorno stesso faceva un bando. Valletti e paggi giravano per le città e
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vecchia da far paura ? - Figlia mia, non t'affliggere; non sei brutta davvero ; anzi, sei tanto bella, - e le passò la mano sulla testa, sul viso, sulle
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casa. - E perché sei rinchiusa ? - Perché mia madre e le mie sorelle sono andate alla messa, ma io, dovendo terminare questo filato, che non ho potuto
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figlio del mugnaio un'arancia. - Dammela, fratuzzu dammela! - Ma tu non sei fratello mio ! - rispose l'altro. - Se tu fossi mio fratello te la darei, a
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dire, mentre le altre agitavano le ali per fargli vento : - Perché credi di aver la bocca ? - Per parlare e mangiare. - Allora perché non te ne sei
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, sei proprio andata a scegliere quello che non si sa chi sia, nè di dove venga ! - Eppure è il solo che sposerò fra tutti. - II Principe aveva promesso
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per lui ! - Figlia mia, sei pazza ! Ti pare che io possa tornare per la terza volta dal Re dopo che mi ha trattato come mi ha trattato ? - Padre mio
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dove la bella ragazza stava a prendere il fresco al lame di luna e appena le è davanti le dice : - Tu sei quella che volevi farmi morire. Per questo
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