Al tempo dei tempi. Fiabe e leggende delle Città di Sicilia
le assicurò che se fosse campata cent’anni, non si sarebbe mai dimenticata di quella gran prova d'affetto e di cortesia. I due bimbi, allattati dalla
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sicura che, andando in giardino, le sarebbe apparso l'uccello nero per rammentarle la promessa. In quel tempo occupava il trono di Sicilia Guglielmo I
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. Qui, senza rivelare ad alcuno il sogno avuto, annunzio che il giorno dopo sarebbe partito per Kalata Busambra, dove era un forte eretto dai Saraceni
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smorfiosa di mia sorella !... - e le pareva già di vedersi tornata una bella ragazza bella davvero, e stabiliva quali vestiti, quali gioielli si sarebbe
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sarebbe a dire? - Deve sapere, signor Cavaliere, che faccio una gran vitaccia ; se voglio mangiare debbo lavorare giorno e notte. Ora ho detto fra me
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spuntato il primo dente, una bella collana quando sarebbe andato solo.... insomma, fece molte chiacchiere, ma quando la balia e il marito gli domandavano
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gatto correva sul tetto, faceva un balzo e il cuore gì'incominciava a battere forte forte. Di giorno pensava se la predizione si sarebbe avverata e
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strappargli la promessa che sarebbe andato dal Re e gli avrebbe fatta l' ambasciata. Il mercante giunge a Palermo, sbriga i suoi negozi, ritorna al palazzo
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pranzo di Corte sarebbe andato da lui per cavalcare il porco. Di fatto la sera andò dallo zio, si fece condurre il porco nel cortile, lo inforcò, gli
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