Al tempo dei tempi. Fiabe e leggende delle Città di Sicilia
, presto a cavallo, perché devo andare a palazzo, così mi leverò un pensiero. Sì, glielo dirò subito, al Re mio padre, che deve farmi fare una spada, che
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quindici anni, e Guglielmo spese per il tempio somme enormi, e sempre sollecitava architetti e maestri mosaicisti di terminarlo presto, per timore di
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giungere presto a casa, ma allora sì che andava piano e che le gambe le facevano cicche ciacche. Basta, tutte le cose vengono a termine e venne a termine
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tutti felici ! Dopo che ebbero chiacchierato un pezzo, il Cavaliere disse al padre e alla madre : - Io vorrei che le cose si sbrigassero presto ; sapete
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doppie d'oro, gli disse : - Andate a Palermo e udrete di gran notizie! - Il pover uomo ringraziò ed uscì lesto lesto. Più presto che potè s'imbarcò su una
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e presto sorgerà il sole, - disse una delle Fate - torniamo. - E preso altro corso rifecero il cammino in senso inverso, e prima che il sole si
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Reuccio al campo. Il corriere parte a spron battuto e corre corre per portare più presto la notizia al Reuccio, ma quando ha viaggiato alcune ore, ecco che
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! - Questo voleva Rosetta. Presto presto cava di tasca il fazzoletto che il Re le aveva mandato per il padre e gli dice : - Ecco, vedete, Maestà, come è
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Duca zio pensando che un giorno il nipote sarebbe stato Re ed egli avrebbe potuto chiedergli molti favori in compenso di quello, gli prestò il porco. II
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