Al tempo dei tempi. Fiabe e leggende delle Città di Sicilia
merletto e luccicava da acciecare, tante erano le pietre preziose incastonate nell'oro. Il cinturino poi era una maraviglia. Il Principino che sapeva
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La Duchessa sopravvisse pochi anni al marito e poi andò ad occupare accanto a lui un sarcofago di basalto nella cappella annessa al castello di
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rinvigorire le membra nell'aria pura dei boschi ed esser poi più forte per sopportare le calamità. Una volta era appunto nei boschi che rivestivano la collina
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giorno poi mise sottosopra tutto il palazzo e fece correre anche le guardie perché vide una pulce attaccata alla carne del collo di una povera donna di
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giovane Cavaliere, e Maricchia dentro di sé disse : - O corte o morte ! - Poi rivolta al Cavaliere : - Signor Cavaliere, per favore, mi vuol
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volta che vengo avrete i pendenti. E saranno belli, sapete. Con tre rubini e tante perle ; pendenti da regina e non da mugnaia. E poi, quando il piccino
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opportuno, ti sarebbero venute a prendere, e una di esse ti avrebbe fatto vedere tante maraviglie del mondo; e poi, tutte le altre a turno, avrebbero
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palazzo, il primo, il dieci e il venti del mese entrante. Io mi travestirò da paggio, li osserverò bene come si comportano a tavola e poi sceglierò quello
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abbraccia le figlio e s' imbarca per Palermo, Appena giunto sbriga le sue faccende, poi compra il vestito di broccato rosa per la figlia primogenita
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quelle sale poi era tutta piena di quadri dei più celebri pittori e tra quei quadri ce n'era uno specialmente davanti al quale tutti quelli che entravan
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