Al tempo dei tempi. Fiabe e leggende delle Città di Sicilia
, e si posano sul ramo basso di querce a pochi passi dal Reuccio. - Comare, che c' è di nuovo? - E che può essere! Questo giovinetto deve morire. - Ma
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gente. In mezzo c'è un uomo che agonizza per inedia. Ora quei pietosi gli danno un po' di ristoro, ma domani egli sarà di nuovo assalito dalla fame, e chi
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si trovò di nuovo al buio, sulla paglia, ma meno afflitto, meno desolato di prima perché sapeva che sua madre vegliava su di lui. Glielo aveva detto
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nuovo che non era lei e così fece per le altre cinque. Le Fate allora si avanzarono in gruppo e una disse : - Non siamo forse belle ? Non ti abbiamo
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poco sentì fare di nuovo alla porta: - Bum ! Bum ! - Chi è ? - Sono il notaro e avverto la Principessina che si aspetta lei sola per firmare il
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bastava a rasciu garlo. Di lì a qualche tempo il padre dovette partire di nuovo alla volta di Palermo per i suoi negozia e anche quella volta domandò
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la bella ragazza disse al Reuccio di sentirsi stanca e, lasciando la compagnia in sala, lo condusse di nuovo sulla terrazza dove egli sarebbe rimasto
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