Al tempo dei tempi. Fiabe e leggende delle Città di Sicilia
cingerla cadrà morto. E chi lo sa e lo narrerà Tutto di marmo diventerà. - Peccato che debba morire ! È tanto giovane ! E rimedio non c'è ? - No
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questa è una bestemmia! - La vuoi dire, sì o no, sera e mattina? Se la dici avrai tutte le ricchezze della casa Morvagna il ducato con i feudi numerosi
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rasoio, la vecchia si mise a strillare come un'anima dannata. - Ahi ! Ahi ! Ahi ! - Volete che smettiamo ? - chiese il barbiere. - No, no ! Scorticatemi
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raccogliere quel fuso ? - II Cavaliere si voltò in su alla chiamata e rispose : - Non puoi scendere a prenderlo da te ? - No che non posso ; sono rinchiusa in
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schiena del gobbetto. - Ti duole più ? - gli domandò a operazione finita. - No, il dolore è calmato ; ma prima che possa dirmi guarito!... - Guarito
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ripetesse o no. Insomma nessuno di loro dette al Principe una risposta concludente. Frattanto Mariuccia, nel suo dolore, aveva la consolazione di
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preziose, lo fa passare e gli domanda con alterigia : - Avete qualche cosa di bello da mostrarmi ? - No, Maestà, non ho nulla , ma in patria ho lasciato
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vederne tutte le meraviglie, senza fatica ne pericolo. Sì, no, finalmente il Reuccio tanto disse, tanto si raccomandò, promise tanta gratitudine che, il
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