Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

VODIM

Risultati per: nella

Numero di risultati: 9 in 1 pagine

  • Pagina 1 di 1

Al tempo dei tempi. Fiabe e leggende delle Città  di Sicilia

679185
Perodi, Emma 9 occorrenze

Al tempo dei tempi. Fiabe e leggende delle Città  di Sicilia

La Duchessa sopravvisse pochi anni al marito e poi andò ad occupare accanto a lui un sarcofago di basalto nella cappella annessa al castello di

Pagina 119

Al tempo dei tempi. Fiabe e leggende delle Città  di Sicilia

prossimità del mare, tutto abitato da Saraceni pescatori. Era triste secondo il solito e si recava con poco seguito a pregare nella piccola cappella

Pagina 141

Al tempo dei tempi. Fiabe e leggende delle Città  di Sicilia

vide, si sentì morire e sospirando disse : - Via, andiamo!!! - Scendono le scale, escono e salgono nella carrozza che aveva portato il cameriere e i

Pagina 159

Al tempo dei tempi. Fiabe e leggende delle Città  di Sicilia

Al tempo dei tempi viveva nella città di Trapani, dove approdavano tante navi, una povera vedova che aveva quattro femmine, tutte giovani e belle

Pagina 181

Al tempo dei tempi. Fiabe e leggende delle Città  di Sicilia

speso nella lite. S'accorgeva bene che in casa avevano limitato le spese, che la moglie aveva impegnato l'oro, che nessuno si faceva più un vestito

Pagina 205

Al tempo dei tempi. Fiabe e leggende delle Città  di Sicilia

. Ogni sera, quando andava nella sua camerina piccina piccina, stava una mezz'eretta sul terrazzino a guardare nel vicoletto e poi lasciava sempre il

Pagina 23

Al tempo dei tempi. Fiabe e leggende delle Città  di Sicilia

bene. Lei, signor padre, deve fare un bando e invitare tutti quelli che aspirano alla mia mano a venire a tre banchetti che darà nella gran sala del

Pagina 52

Al tempo dei tempi. Fiabe e leggende delle Città  di Sicilia

fazzoletto più grande che ci sia nella sua guardaroba. Il cameriere gli porta un fazzolettone che pareva un lenzuolo e si ritira. Il Re lo spiega, lo agita e

Pagina 82

Al tempo dei tempi. Fiabe e leggende delle Città  di Sicilia

nella sala si fermavano a boccaperta, perché rappresentava una ragazza di una bellezza non mai veduta. Il nipote Reuccio un giorno andò a far visita

Pagina 97

Cerca

Modifica ricerca