Al tempo dei tempi. Fiabe e leggende delle Città di Sicilia
esultava, il Re e la Regina esultavano, il Reuccio era mezzo matto dalla felicità e i cortigiani non facevano che ridere, applaudire e cantare. Il
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Reggia chiedendo l'elemosina, provava un dolore da non dirsi ed esclamava con tutto il fervore : - Vergine santa, datemi il mezzo di rimediare a tanta
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, - e le indicò una sedia. Poi prese un rasoio e incominciò a tagliarle una striscia di pelle in mezzo alla fronte. Ma appena dette il primo colpo di
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proferire questa domanda, che lo stanzino fu illuminato da un debole chiarore e in mezzo a quel chiarore comparve una donna pallida pallida, scarna scarna e
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della croce e scappavano a rimpiattarsi sotto le lenzuola. Così non videro che nel girare le sette Fate gobbe avevano messo nel mezzo Ruggiero, e lo
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, ma tagliandola in mezzo, vide che conteneva ancora un po' di succo. Con quel succo bagnò la testa delle bisce dorate e, come per incanto, ritornarono
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per la sera, l'animale disse che non voleva più. servir di cavalcatura al Reuccio, che si trovasse un altro mezzo per andare dalla bella ragazza, perché
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