Al tempo dei tempi. Fiabe e leggende delle Città di Sicilia
abito, un trastullo, l'altro l’aveva eguale. Quando incominciarono a studiare, furono affidati agli stessi maestri, impararono le stesse cose e le
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feudo rimase un fanciullo per nome Roberto, il quale aveva due sorelle : una si chiamava Maria, ed era bella e buona come un angiolo; l' altra aveva
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una fossa che l' acqua vi aveva scavato al piede riempiendola, vide molti petali incarnatini mescolati al fango, e lì nella terra conficcò la spada con
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barbiere scorticava una sorella, e più la pelle cadeva all'altra che l' aveva perfidamente consigliata a farsi scorticare. Quando donna Peppa tirò il
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lettera, se ne va al palazzo della ragazza, entra, fa passare l' ambasciata e consegna la lettera alla madre. Quando Maricchia ebbe letta la lettera e
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era già avanti coll'età, prese moglie per avere un erede. Per l' appunto sposò un'orfana, che non aveva nessuno come lui e non la presentò nè ai
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magnifico duomo non possiamo vederlo, - concludeva o l'una o l' altra delle due donne, e Ruggiero lasciava cadere il discorso e rimaneva immobile a pensare
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figlia, non l' aveva mai veduta malata e credeva che quel cavaliere misterioso col serpente sull'elmo fosse un iettato perché appena comparso lui
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della figlia. Basta : la nave stava per far vela, e un giorno quel padre si fece coraggio e andò al Palazzo Reale dove fece passare l' ambasciata. - Dite
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intanto farò preparare la cena, alla quale spero vorrà farmi l' onore di partecipare. - Naturalmente il Reuccio accettò e la ragazza battè su un timbro d
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