Al tempo dei tempi. Fiabe e leggende delle Città di Sicilia
la Principessa fa anche un maschio. Al figlio della Regina, battezzato con gran pompa, fu messo nome Giuseppe, a quello della Principessa, Gaetano. La
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buscarsi un marito che la conducesse alla Corte e le desse un gran nóme e molte ricchezze, poiché per le leggi di quel tempo tutti i beni della famiglia
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feracità del suolo ben coltivato, ove nascevano mèssi e frutti in gran copia ; la città di Palermo era ricca e il popolo vi trovava lavoro ben remunerato
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allargare il cuore di condurre al Re quella bella cameriera vestita come una gran signora e dette ordine al cocchiere di sferzare i cavalli
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sarebbe a dire? - Deve sapere, signor Cavaliere, che faccio una gran vitaccia ; se voglio mangiare debbo lavorare giorno e notte. Ora ho detto fra me
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gran pena. Zitto zitto se ne andò a piangere nello stanzino buio e fra le lacrime diceva : - È mai possibile che il mio babbo e la mia mamma non si
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, che non glielo avevano voluto dire mai. Però gli ripetevano sempre : - Ruggiero, prima di morire ti capiterà una gran fortuna. Lo predissero le sette
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bene. Lei, signor padre, deve fare un bando e invitare tutti quelli che aspirano alla mia mano a venire a tre banchetti che darà nella gran sala del
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, cessò l'inganno e incominciò a mandar gente da Rosetta a pregarla di non disprezzarlo. Prima le mandò il gran cancelliere, e Rosetta gli disse
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. per tutto incontrava messi reali che facevano il bando. "Chi guarirà il Reuccio avrà una gran ricompensa!" E per tutto vedeva capannelli di gente
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