Al tempo dei tempi. Fiabe e leggende delle Città di Sicilia
desiderio d'incominciare a cacciare, ma non volle nè falconieri, nè battitori, nessun altro che il suo amico Gaetano ; e il Re glielo concesse e gli dette
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, facciamo così : il fuso lo tengo io, e quando torna tua madre, glielo do. - No, per carità ! - esclamò la ragazza. - Non voglio che mia madre sappia
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si trovò di nuovo al buio, sulla paglia, ma meno afflitto, meno desolato di prima perché sapeva che sua madre vegliava su di lui. Glielo aveva detto
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, che non glielo avevano voluto dire mai. Però gli ripetevano sempre : - Ruggiero, prima di morire ti capiterà una gran fortuna. Lo predissero le sette
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portava una bella razione di biada e che in quel giorno aveva trascurato. Scese nella scuderia, prese l'orzo e glielo porse. Ma il cavallino
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! - rispose il padre, e glielo dette. - Come è bello ! Proprio come lo volevo ! Grazie, signor padre, grazie ! - Allora la mezzana domandò al
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prestargli il porco. Da prima il Duca si rifiutò, ma poi promise che glielo avrebbe prestato ; però, quando il padrone avvertì il porco di tenersi pronto
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