Al tempo dei tempi. Fiabe e leggende delle Città di Sicilia
ora, appena si desta, andrà da suo padre e vorrà una spada con l’impugnatura tutta d'oro e pietre preziose. Quando gliela porteranno la cingerà e nel
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, non giovandosi che le vecchie lavassero la sua biancheria, gliela stirassero, nè gli spolverassero i vestiti. Una volta ne mandò via una sui due piedi
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movermi, nè parlare. - Quale ambasciata? - chiese il Cavaliere. Maricchia gliela riferì e il giovane saltò su tutte le furie e disse : - Prima di sera
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fargliela di dietro, gliela fecero anche davanti. Poi, così conciato, lo abbandonarono, e volando via dal finestrone se ne andarono per non farsi vedere mai
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tasca, prese la lettera scritta dalla Regina, la lesse, poi la risigillò e gliela rimise in tasca. La mattina dopo il corriere si alza, il serpente gli
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cristallo che aveva davanti e gliela scaglia contro. Il gatto fa cilecca e scappa, ma la coppa si infrange sul pavimento. I servi subito raccolgono i pezzi
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