Al tempo dei tempi. Fiabe e leggende delle Città di Sicilia
. Un giorno la Regina s'accorge d’essere incinta e la Principessa pure, e dopo qualche mese, nello stesso giorno, la Regina fa un maschio bellissimo e
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che egli avesse tutto e lei niente. Un giorno, mentre era ritta davanti alla vasca di marmo bianco e di squisita fattura che ornava il giardino, le
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miseria e vi erigerò un tempio che non vi sarà l'eguale nel mondo. - Un giorno Guglielmo traversava, su un bianco cavallo il quartiere della Kalsa, in
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bavose che le pendevano sul mento fuggente, che riposava su tre pappagorgie, una più cascante dell'altra. Un giorno una di queste vecchie buttò una
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aveva sempre la precauzione di chiudere a chiave le figlie, che stavano a lavorare notte e giorno. Una domenica Maricchia, che era la più bella delle
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l'abate con gli orecchini, l'abate non venne più e non si curò di mandar neppure il salario. Il mugnaio sbuffava, la mugnaia pure e un bel giorno, stanca
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gatto correva sul tetto, faceva un balzo e il cuore gì'incominciava a battere forte forte. Di giorno pensava se la predizione si sarebbe avverata e
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portava una bella razione di biada e che in quel giorno aveva trascurato. Scese nella scuderia, prese l'orzo e glielo porse. Ma il cavallino
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Al tempo dei tempi, viveva a Messina un mercante che aveva tre figlie tutte belle e buone. Un giorno il mercante chiama le figlie e dice loro
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nella sala si fermavano a boccaperta, perché rappresentava una ragazza di una bellezza non mai veduta. Il nipote Reuccio un giorno andò a far visita
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