Al tempo dei tempi. Fiabe e leggende delle Città di Sicilia
di qua, corrono di là e finalmente i due uccelli tornano sul pugno dei cavalieri, uno da levante e l' altro da ponente, portando prigioniere due
Al tempo dei tempi. Fiabe e leggende delle Città di Sicilia
prima la lama del suo pugnale fra i denti come cuneo li dischiuse, poi tirò con ambo le mani e la bocca rese finalmente il suo tesoro. Ma a quel punto la
Pagina 119
Al tempo dei tempi. Fiabe e leggende delle Città di Sicilia
petali dei fiori e vide non poche piante di rosa, ma nessuna aveva fiori. Cerca cerca finalmente ne scoprì una, spoglia pure di rose, ma nel fondo di
Pagina 141
Al tempo dei tempi. Fiabe e leggende delle Città di Sicilia
perle. Finalmente mi strappai i cernecchi e per ogni capello bianco strappato, me ne tornarono cento castagni. Fa’ come me e tu pure sarai giovane e
Pagina 159
Al tempo dei tempi. Fiabe e leggende delle Città di Sicilia
, finalmente Maricchia manda la cameriera al palazzo del promesso sposo a prender notizie, e la cameriera fa l'ambasciata a donna Vincenza. - Mi manda
Pagina 181
Al tempo dei tempi. Fiabe e leggende delle Città di Sicilia
ad intendere ministri e cortigiani, e s' imbarcò finalmente a Barcellona. Una burrasca gettò la nave sulle coste di Trapani, dove il Re comprò un mulo
Pagina 205
Al tempo dei tempi. Fiabe e leggende delle Città di Sicilia
bianche, poi sulle gambe e finalmente sul petto e sul collo. Quelle sette giovani erano davvero le sette bellezze e non si sarebbe saputo chi scegliere
Pagina 23
Al tempo dei tempi. Fiabe e leggende delle Città di Sicilia
, finalmente domandò alla figlia : - Ma si può sapere chi farebbe per te ? - È inutile, vedendo un giovane così per un momento, non posso osservarlo
Pagina 52
Al tempo dei tempi. Fiabe e leggende delle Città di Sicilia
, fatelo se non volete trovarmi morta al vostro ritorno. - E qui gli si gettò ai piedi e tanto pianse e tanto lo supplicò, che riuscì finalmente a
Pagina 82
Al tempo dei tempi. Fiabe e leggende delle Città di Sicilia
vederne tutte le meraviglie, senza fatica ne pericolo. Sì, no, finalmente il Reuccio tanto disse, tanto si raccomandò, promise tanta gratitudine che, il
Pagina 97