Al tempo dei tempi. Fiabe e leggende delle Città di Sicilia
. Un giorno la Regina s'accorge d’essere incinta e la Principessa pure, e dopo qualche mese, nello stesso giorno, la Regina fa un maschio bellissimo e
Al tempo dei tempi. Fiabe e leggende delle Città di Sicilia
Costanza ad essere arsa viva perché aveva falsamente accusato il fratello. E il giorno che salì il rogo, eretto davanti alla Reggia, si vide un uccellaccio
Pagina 119
Al tempo dei tempi. Fiabe e leggende delle Città di Sicilia
essere scorticata e pago bene, - e nel dir questo battè sul sacchetto delle monete. A quel suono il barbiere si rabbonì. - Se volete proprio essere
Pagina 159
Al tempo dei tempi. Fiabe e leggende delle Città di Sicilia
: " Se mi cade il fuso, quello che me lo raccoglie deve essere il mio sposo. " - Guarda che combinazione ! Io cerco moglie per mare e per terra, e mia
Pagina 181
Al tempo dei tempi. Fiabe e leggende delle Città di Sicilia
posata sul pugno, disse: _ Se ti manca la bellezza, e questa non è colpa tua, non ti manca però l'acume, e io vorrei essere pronto di mente come te
Pagina 23
Al tempo dei tempi. Fiabe e leggende delle Città di Sicilia
voleva, era costretta da quello sguardo ad accostarsi a lui e ad abbassare gli occhi. Un po' per la minaccia del padre e il timore d'essere rinchiusa
Pagina 52
Al tempo dei tempi. Fiabe e leggende delle Città di Sicilia
. La ragazza parte, giunge alla capitale, cerca il cugino e gli narra tutto. Alla fine gli dice che vuole essere messa fra le schiave che erano offerte
Pagina 82
Al tempo dei tempi. Fiabe e leggende delle Città di Sicilia
che parlava della malattia del Reuccio. Giunta che fu a Palermo, andò subito sotto il Palazzo Reale e chiese di essere ammessa in camera del Reuccio. I
Pagina 97