Al tempo dei tempi. Fiabe e leggende delle Città di Sicilia
Principessa, crescevano insieme come fratelli e si volevano un ben dell'occhio. Quando furono più grandetti ebbero tutti e due la stessa aia ed erano
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feudo rimase un fanciullo per nome Roberto, il quale aveva due sorelle : una si chiamava Maria, ed era bella e buona come un angiolo; l' altra aveva
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Reggia chiedendo l'elemosina, provava un dolore da non dirsi ed esclamava con tutto il fervore : - Vergine santa, datemi il mezzo di rimediare a tanta
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qui la pelle era più dura che sul viso ed egli, volendola intaccare, le tagliò il gargherozzo e donna Peppa morì senza farsi cavare le radici dei denti
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filare, e intanto, affacciata alla finestra, guardava la$0184$ gente che passava per divagarsi. Mentre non passava nessuno le cadde il fuso ed ella pensò
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guadagnarselo e deve ripagare a tua madre il latte che gli ha dato e il resto. Quello lì non è tuo fratello ! - Così il piccino crebbe, ed appena
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erano vestiti civilmente. Però non si levavano mai la fame ed erano tutti e tre secchi allampanati e gialli come poponi. Nel vicinato la nonna era
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paggio, si mise a girare per la sala ed a sbirciare i pretendenti. Guarda di qua, osserva di là neppur quella volta scelse lo sposo. Ce n'era uno più
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d'andarsene perché del Re non voleva sentirne parlare. Poi le mandò il gran tesoriere, ed anche a lui rispose sullo stesso tono. Poi le mandò l'arcivescovo
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allo zio e, capitando per la prima volta nella sala delle pitture, si fermò davanti al quadro che attirava tutti ed esclamò : - Ma che bellezza ! Ma
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