Al tempo dei tempi. Fiabe e leggende delle Città di Sicilia
sarto, vengono le più abili ricamatrici e gli fanno un vestito che era una vera maraviglia. Il Principino, che sapeva quel che doveva accadere, non
Al tempo dei tempi. Fiabe e leggende delle Città di Sicilia
partivan messi per tutte le città del mondo per invitare gli architetti più celebri a presentare un disegno del tempio, che doveva sorgere sulla
Pagina 141
Al tempo dei tempi. Fiabe e leggende delle Città di Sicilia
uscì per farai indicare dal cameriere quel che doveva fare. Ora lasciamola e torniamo all'altra sorella. Donna Peppa, il giorno dopo, aspetta aspetta
Pagina 159
Al tempo dei tempi. Fiabe e leggende delle Città di Sicilia
un anno all' altro rintanate in casa. La madre doveva andare di qua e di là a preparar lavoro, pennecchi, stoppa, cotone e tele, ma prima d'uscire
Pagina 181
Al tempo dei tempi. Fiabe e leggende delle Città di Sicilia
invece doveva campare a sue spese, perché a chi poteva renderlo ? A desinare il mugnaio non permise più al bimbo di stare a tavola con lui, la moglie e il
Pagina 205
Al tempo dei tempi. Fiabe e leggende delle Città di Sicilia
? Forse qualche ladro ? Forse qualche assassino? Non era certo Ruggiero, che a letto doveva stare sempre a sedere con un mucchio di guanciali e guancialini
Pagina 23
Al tempo dei tempi. Fiabe e leggende delle Città di Sicilia
degli eredi ai quali lasciare le mie ricchezze. - Mariuccia a queste parole capì che la scelta doveva farla in ogni modo, ma più pensava ai pretendenti e
Pagina 52
Al tempo dei tempi. Fiabe e leggende delle Città di Sicilia
sudditi di suo padre coloro sui quali un giorno doveva regnare ? però era tanto il desiderio che aveva di vedere i vicino l'originale del magnifico
Pagina 97