Al tempo dei tempi. Fiabe e leggende delle Città di Sicilia
colombe gli cadono ai piedi morte. Le raccoglie, balza in sella e via alla Reggia. Col sangue delle colombe bianche col collarino nero, copre tutta la
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, circondato da Saraceni e non si curava delle guerre civili, delle miserie e delle altre calamità che affliggevano il suo popolo. Una volta il re Guglielmo, per
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preziosa, e le nude pareti delle sale, i giardini incolti, non echeggiavano più di suoni e canti, non vi si vedevano più danzatrici. Quando egli usciva a
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andò a bussare all'uscio delle due sorelle. - Chi è ? - domanda donna Peppa fra il sonno, con una vociaccia più brutta di lei. Il cameriere, nel
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aveva sempre la precauzione di chiudere a chiave le figlie, che stavano a lavorare notte e giorno. Una domenica Maricchia, che era la più bella delle
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giovinetto era l'erede dei titoli e delle ricchezze. Incominciò il processo, e l'abate, che sapeva d'aver torto marcio, non si stancava di mandar
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! - rispondeva sempre Ruggiero. - Per ora non sono stato mai fuori delle porte e non ho neppur visto il duomo di Monreale. - Monreale è su in cima a un colle
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enormi. Il cavallino non disse nè ài nè bài. Intanto che il serpente infilava la prima delle sette chiavi nella prima delle sette serrature per
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casa, e la maggiore delle figlie gli corse incontro e gli domandò : - Signor padre, me l'avete portato il vestito di broccato color di rosa ? - Eccotelo
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allo zio e, capitando per la prima volta nella sala delle pitture, si fermò davanti al quadro che attirava tutti ed esclamò : - Ma che bellezza ! Ma
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