Al tempo dei tempi. Fiabe e leggende delle Città di Sicilia
le assicurò che se fosse campata cent’anni, non si sarebbe mai dimenticata di quella gran prova d'affetto e di cortesia. I due bimbi, allattati dalla
Al tempo dei tempi. Fiabe e leggende delle Città di Sicilia
, uno in arabo e l’ altro in latino e poi in greco : - Nobili e plebei, accorrete ad ammirare questo stupendo animale, che perviene dalla scuderia del
Pagina 119
Al tempo dei tempi. Fiabe e leggende delle Città di Sicilia
della Vittoria, dalla quale il bisavolo suo, il conte Ruggiero d'Altavilla era penetrato con l'aiuto della Vergine Maria in Palermo, assediata
Pagina 141
Al tempo dei tempi. Fiabe e leggende delle Città di Sicilia
e più secca dalla grande invidia che la rodeva. - Come, siamo cresciute insieme, siamo invecchiate insieme, siamo sorelle e mi tratta così ? - diceva
Pagina 159
Al tempo dei tempi. Fiabe e leggende delle Città di Sicilia
madre, lei signor Cavaliere, fa quel che le suggerisce il cuore. - In quel momento, puffete, eccoti comparire la madre dalla cantonata ! La ragazza, nel
Pagina 181
Al tempo dei tempi. Fiabe e leggende delle Città di Sicilia
latte, e, invece di procurarne un' altra, una sera rinvolge il Principino in una coperta e va in campagna, dalla parte di Piana de' Greci dove sapeva
Pagina 205
Al tempo dei tempi. Fiabe e leggende delle Città di Sicilia
lagnato dalla fame ? - Le sette civette si guardarono, come per dire che aveva ragione, poi fecero al gobbetto una riverenza e quella che gli s'era
Pagina 23
Al tempo dei tempi. Fiabe e leggende delle Città di Sicilia
tasca, prese la lettera scritta dalla Regina, la lesse, poi la risigillò e gliela rimise in tasca. La mattina dopo il corriere si alza, il serpente gli
Pagina 52
Al tempo dei tempi. Fiabe e leggende delle Città di Sicilia
la desse alla figlia. Il pover uomo si sentì morire dalla vergogna. Torna a Messina, e appena a casa, chiama la figlia minore e le dice : - Vedi a
Pagina 82
Al tempo dei tempi. Fiabe e leggende delle Città di Sicilia
per la sera, l'animale disse che non voleva più. servir di cavalcatura al Reuccio, che si trovasse un altro mezzo per andare dalla bella ragazza, perché
Pagina 97