Al tempo dei tempi. Fiabe e leggende delle Città di Sicilia
. - Io non permetto che tu mi tratti così. Siamo o non siamo amici ? - Amici sempre, e io più che mai affezionato e devoto all'Altezza vostra; ma ormai
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al pari della sorella monaca, era bello di viso, bello di persona, agile e destro in tutti gli esercizi del corpo e così buono e sincero da destare
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Al tempo dei tempi regnava in Sicilia il re Guglielmo II che era così virtuoso, onesto e pio, che il suo popolo gli aveva messo il soprannome di
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vedremo ! Domani quella ragazza ha da esser qui a tutti i costi, così ordino, e così voglio! - Quando il Re ordinava e il Re voleva, bisognava obbedire
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, facciamo così : il fuso lo tengo io, e quando torna tua madre, glielo do. - No, per carità ! - esclamò la ragazza. - Non voglio che mia madre sappia
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fermava, dicendo : "Scusi, lo conosce un abate così e così ?" gli rideva in faccia, perché il nome non lo sapeva e abati ce ne erano tanti e tanti. Se ne
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Fate che sfilarono davanti alla tua culla appena fosti nato. - E ogni volta che la nonna o la madre dicevano così, Ruggiero domandava ansioso, come
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, finalmente domandò alla figlia : - Ma si può sapere chi farebbe per te ? - È inutile, vedendo un giovane così per un momento, non posso osservarlo
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chi ha mai servito di modello a questa tela ? - Lo zio storse la bocca nel vederlo così estasiato davanti al quadro e lo chiamò per fargliene osservare
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