Al tempo dei tempi. Fiabe e leggende delle Città di Sicilia
non aver figli e da tanto piangere aveva tutti gli occhi cispellosi, e con lei piangeva la principessa Elena, dama di Corte, che neppure aveva figli
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buscarsi un marito che la conducesse alla Corte e le desse un gran nóme e molte ricchezze, poiché per le leggi di quel tempo tutti i beni della famiglia
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stanze particolari. Se mi contenta, non dubiti che la pagherò bene e alla mia Corte potrà invecchiare. - Donna Tura fece un';altra bella riverenza e
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giovane Cavaliere, e Maricchia dentro di sé disse : - O corte o morte ! - Poi rivolta al Cavaliere : - Signor Cavaliere, per favore, mi vuol
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nobili suoi pari, nè alla Corte del Vicerè che governava la Sicilia per il Re di Spagna. La tenne sempre chiusa nel bel palazzo, e prima che la moglie gli
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sicuro che quel cameriere è una donna. - Sarà. Se vuoi sincerartene domani fa' venire l'orefice di Corte con molti oggetti e dì al cameriere di
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pranzo di Corte sarebbe andato da lui per cavalcare il porco. Di fatto la sera andò dallo zio, si fece condurre il porco nel cortile, lo inforcò, gli
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