Al tempo dei tempi. Fiabe e leggende delle Città di Sicilia
non aver figli e da tanto piangere aveva tutti gli occhi cispellosi, e con lei piangeva la principessa Elena, dama di Corte, che neppure aveva figli
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che diceva : - Se vuoi qualche cosa hai da comprare! Se vuoi qualche cosa hai da comprare! - E con che devo comprare questo qualche cosa, se tutto è
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Buono, anche per distinguerlo dal padre suo Guglielmo detto il Malo per le sue scelleraggini. Guglielmo II era buono con tutti : coi Cristiani come coi
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lunga, secca secca con la testa tutta pelata, la bocca tutta sdentata che pareva un forno, e due occhiacci di rospo che guardavano uno a levante e
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sorelle, non volle andare alla messa con le altre, e la madre, per precauzione, chiuse la porta a chiave. La ragazza, benché fosse festa, si mise a
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che abitava un mugnaio con la moglie. La donna allattava un suo bambino già grandicello e l'abate tante gliene disse che la persuase, per il
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conosciuta per la sora Maruzza, la madre per la sora Leonora e il figlio per il sor Ruggiero, e tutti li salutavano con rispetto perché non davano
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, Mariuccia rispondeva : - Non fa per me ! - e con questo lo saldava. Il padre, dopo essersi sentito rispondere : " Non fa per me ! " due o tre volte
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: - Ragazze mie, i miei negozi mi costringono a partire ; vado a Palermo, starò assente un pezzo, e desidero compensarvi della mia assenza con un dono. Che
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, con grotte, laberinti, vasche, statue, e che nelle sale del pianterreno c'erano tesori d'ogni specie, venuti di Levante e venuti d'Occidente. Una di
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