Al tempo dei tempi. Fiabe e leggende delle Città di Sicilia
capelli dalla rabbia. - Così mi servite ? - L'uccello nero era volato via, e certo su in alto nell'aria non gli giungevano i lamenti e le imprecazioni
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conficcata, e poco distante vide una specie di voragine aperta nel terreno, dalla quale Satana certo era sprofondato nell' interno, vedendo la croce
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vecchie orrende, si sgomentò tutto, ma pensò : - Col Re non si scherza, e se lo faccio aspettare e non gli porto nessuno, sale in furia e mi manda certo
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potete certo comprare neppure la roba di scarto del mio negozio. - Se non potessi, non vi direi di farmi vedere tutte le galanterie che avete. Dai miei
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era nell'aula vestito da misero abate. A. un certo momento s'accorse che un giudice faceva una soperchieria, e pian piano disse : - Ma perché, signor
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? Forse qualche ladro ? Forse qualche assassino? Non era certo Ruggiero, che a letto doveva stare sempre a sedere con un mucchio di guanciali e guancialini
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dovevi scegliere. - E perché non lo dovevo scegliere ? - Perché il cavaliere al quale hai dato promessa è un certo tale che per sette anni è uomo e
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, cioè chi era come si chiamava e dove si trovavano. A un certo punto fu annunziato che la cena era pronta, ed allora il Reuccio offrì la mano alla bella
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