Al tempo dei tempi. Fiabe e leggende delle Città di Sicilia
mano sulla bocca per farlo chetare, ma il giovane disse tutto tutto, e quando ebbe terminato di parlare, non era più vivo : era convertito in una statua
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che vuoi domanda. - Domando che a mio fratello sia procurato uno scudo d'oro. - Che lo vada a prendere nella bocca del cadavere del Duca suo padre
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loro, e più lungi un uomo nel fiore dell'età, livido, estenuato empirai la bocca con una manciata d'erba e con quella saziare i crampi dello stomaco
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lunga, secca secca con la testa tutta pelata, la bocca tutta sdentata che pareva un forno, e due occhiacci di rospo che guardavano uno a levante e
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storse la bocca perché il termine proposto le parve lungo, ma poi, ripensando che c'era da fare il corredo, si rasserenò e prese a ciarlare come il
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dire, mentre le altre agitavano le ali per fargli vento : - Perché credi di aver la bocca ? - Per parlare e mangiare. - Allora perché non te ne sei
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, guardava, sbirciava, ma non sceglieva perché uno le pareva che avesse la bocca storta, quell’ altro che fosse giallo, un terzo troppo magro e via di
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chi ha mai servito di modello a questa tela ? - Lo zio storse la bocca nel vederlo così estasiato davanti al quadro e lo chiamò per fargliene osservare
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