Al tempo dei tempi. Fiabe e leggende delle Città di Sicilia
al volere dell'amico e continuò a volergli bene e a non vedere se non per gli occhi di lui. Dove andava il Reuccio andava Gaetano ; quel che faceva uno
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aspettare. Dunque vestitevi per bene e io vi ci accompagno. - Ma il signor Re che può mai volere da me ? - Non lo so, e non facciamo chiacchiere inutili
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madre quando sono uscito mi ha detto : " Esci, cercala bene e la troverai ! " Ora, giacché la sorte m'ha favorito, dobbiamo essere marito e moglie. Dunque
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, pregherà per lei e per la sua famiglia! - Così di giorno in giorno il garzone si faceva voler più bene e ormai era come uno di casa. Appunto per la
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del mondo, che pochi hanno veduta e nessuno bene come te. E ora torniamo a casa, perché vedo che incomincia ad albeggiare. - Di fatto la civetta
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voleva più bene che alla pupilla degli occhi suoi e si disperava perché lei non voleva marito. Ogni volta che le presentava un giovane che voleva sposarla
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gli riferirete le mie parole ? - II mercante voleva molto bene a tutte le figlie, ma quella minore era la sua prediletta. Nel sentirsi pregare a quel
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cotto bene il pesce. - II pesce è stato al fuoco un'ora, e in un'ora si cuoce dieci volte una triglia. Questa non è cosa naturale, - risponde il cuoco
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