Al tempo dei tempi. Fiabe e leggende delle Città di Sicilia
Al tempo dei tempi c'era un Re di Sicilia che aveva moglie da un pezzo, ma questa moglie non gli faceva nessun figlio. Il Re pregava sempre Iddio che
Al tempo dei tempi. Fiabe e leggende delle Città di Sicilia
feudo rimase un fanciullo per nome Roberto, il quale aveva due sorelle : una si chiamava Maria, ed era bella e buona come un angiolo; l' altra aveva
Pagina 119
Al tempo dei tempi. Fiabe e leggende delle Città di Sicilia
Al tempo dei tempi regnava in Sicilia il re Guglielmo II che era così virtuoso, onesto e pio, che il suo popolo gli aveva messo il soprannome di
Pagina 141
Al tempo dei tempi. Fiabe e leggende delle Città di Sicilia
non ci sia qualche bella ragazza. - Ora lasciamo questo cameriere e pigliamo il Re. Bisogna sapere che il Re aveva la mania dell' acqua e non
Pagina 159
Al tempo dei tempi. Fiabe e leggende delle Città di Sicilia
Al tempo dei tempi viveva nella città di Trapani, dove approdavano tante navi, una povera vedova che aveva quattro femmine, tutte giovani e belle
Pagina 181
Al tempo dei tempi. Fiabe e leggende delle Città di Sicilia
Al tempo dei tempi viveva a Palermo nel suo palazzo un Principe che non aveva nè padre, nè madre, nè fratelli, nè sorelle, nè zii, nè cugini e
Pagina 205
Al tempo dei tempi. Fiabe e leggende delle Città di Sicilia
confidenza a nessuno e non facevano parlare di sé. La sora Maruzza era vecchia vecchia, la sora Leonora era vecchia anche lei, e al sor Ruggiero, che non aveva
Pagina 23
Al tempo dei tempi. Fiabe e leggende delle Città di Sicilia
Al tempo dei tempi si racconta che ci fosse un Principe il quale aveva un'unica figlia. A questa figlia, che si chiamava Mariuccia, il Principe
Pagina 52
Al tempo dei tempi. Fiabe e leggende delle Città di Sicilia
Al tempo dei tempi, viveva a Messina un mercante che aveva tre figlie tutte belle e buone. Un giorno il mercante chiama le figlie e dice loro
Pagina 82
Al tempo dei tempi. Fiabe e leggende delle Città di Sicilia
Al tempo dei tempi viveva a Palermo un Duca che era il primo signore della città. Basti dire che aveva maritata Fumea sorella col Re stesso; ma il
Pagina 97