Al tempo dei tempi. Fiabe e leggende delle Città di Sicilia
che cosa sarebbe accaduto al Reuccio appena avesse cinto la spada ricchissima, non lo lasciò un minuto per paura di vederlo cadere morto. Anzi, per
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spettavano al fratello Roberto, non appena avesse raggiunta la maggiore età. Costanza esultò quando Maria prese il velo nel Convento della Martorana
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, un vezzo di vetro, si legò intorno al collo enorme un nastro vecchio, perché era povera, e si infilò un paio di scarpe, le meglio che avesse. Poi si
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viaggio a piedi e scalzo e senza nulla che lo riparasse dal freddo e dalla pioggia. Figuriamoci che umore avesse quando pose finalmente il piede nella sua
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baffi ed era tutto pelato, gli si poteva dare tanto diciotto quanto cinquant'anni. Quanti ne avesse davvero lo sapevano soltanto la nonna e la madre
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, guardava, sbirciava, ma non sceglieva perché uno le pareva che avesse la bocca storta, quell’ altro che fosse giallo, un terzo troppo magro e via di
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ebbe a cena il posto d' onore accanto alla giovane padrona di casa, che pareva non avesse ne padre ne madre, ne zii ne zie, ne sorelle ne fratelli
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