Al tempo dei tempi. Fiabe e leggende delle Città di Sicilia
sarto del Regno e le più abili ricamatrici, perché voglio un vestito di velluto, con un mantello tutto ricamato d'oro e d'argento. - Viene il primo
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procurarsele, e non sapendo più. come mungerli aveva fatto ritirare sotto pena di morte tutte le monete di bronzo, d'argento e di rame per sostituirle
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, i terzi, non potendo prendergli altro, gli levarono le scarpe con le fibbie d' argento, il mantello e l'abito talare, cosicché dovette fare il
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giustacuori bellissimi tutti trapunti d'oro e d'argento, calze fini che gli fasciavano le gambe ben tornite, scarpe all'ultima moda, fiocchi, guanti
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! - Sicuro, e io piango perché ti voglio bene e non posso vederti infelice. - Liberami da lui, cavallino bello, e ti farò una mangiatoia tutta d'argento
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, che il poveretto si mise a tremare a vetta a vetta. Poi batte su un timbro d'argento, e al cameriere che compare, gli ordina di portargli il
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' argento. Subito comparve un bei Paggio al quale ella ordinò di chiamare il maggiordomo. Il maggiordomo comparve, e benché fosse un tantino troppo
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