Al tempo dei tempi. Fiabe e leggende delle Città di Sicilia
foglie, e alzando gli occhi vede venire le due colombe bianche come la neve col collarino nero, una da levante e l'altra da ponente. Esse si posano su
Al tempo dei tempi. Fiabe e leggende delle Città di Sicilia
feudo rimase un fanciullo per nome Roberto, il quale aveva due sorelle : una si chiamava Maria, ed era bella e buona come un angiolo; l' altra aveva
Pagina 119
Al tempo dei tempi. Fiabe e leggende delle Città di Sicilia
della sua camera. Su una c'era la facciata, su un'altra una delle porte laterali, sulla terza l'abside con la visione riprodotta, e sulla quarta uno
Pagina 141
Al tempo dei tempi. Fiabe e leggende delle Città di Sicilia
bavose che le pendevano sul mento fuggente, che riposava su tre pappagorgie, una più cascante dell'altra. Un giorno una di queste vecchie buttò una
Pagina 159
Al tempo dei tempi. Fiabe e leggende delle Città di Sicilia
. Una di quelle ragazze si chiamava Caterina, l'altra Vituccia, la terza Rosa e la quarta Maricchia, e tutte campavano col loro lavoro e se ne stavano da
Pagina 181
Al tempo dei tempi. Fiabe e leggende delle Città di Sicilia
latte, e, invece di procurarne un' altra, una sera rinvolge il Principino in una coperta e va in campagna, dalla parte di Piana de' Greci dove sapeva
Pagina 205
Al tempo dei tempi. Fiabe e leggende delle Città di Sicilia
magnifico duomo non possiamo vederlo, - concludeva o l'una o l' altra delle due donne, e Ruggiero lasciava cadere il discorso e rimaneva immobile a pensare
Pagina 23
Al tempo dei tempi. Fiabe e leggende delle Città di Sicilia
sentir russare come ghiri le due donne, con le teste ciondoloni, una a destra e l’ altra a sinistra del suo letto, e sperava che facessero tutto un sonno
Pagina 52
Al tempo dei tempi. Fiabe e leggende delle Città di Sicilia
che? cosa m'hai esposto ? Il Re me ne ha fatta un'altra delle sue. Quando gli ho detto che volevi strozzarti per lui, m'ha dato questo pezzo di corda
Pagina 82
Al tempo dei tempi. Fiabe e leggende delle Città di Sicilia
ho il diritto di uccider te, - e sfodera una taglientissima spada la cui lama luccicava al lume di luna, e gliela avvicina al collo, mentre con l'altra
Pagina 97