Al tempo dei tempi
Reuccio fu condotto in un momento sulla solita terrazza dove la bella ragazza prendeva il fresco, e anche quella sera ella gli rivolse tante domande
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vendita; tutte le schiave furono portate sulla piazza davanti al Palazzo Reale e il Re scese per fare la scelta. Quando vide quella bella ragazza, subito
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pugnale, e con la punta di esso incise sulla corteccia del carrubbo il suo nome; poi, senz'andare alla Reggia di Palermo, si recò alla Kalata Busambra
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e distrugge tutto. A questa maraviglia ripenserai nella tua cameretta solitaria. - Dopo essersi librata un pezzo sulla bocca del cratere, l'immensa
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siede sulla gradinata e sospira. Il serpente la vede, la riconosce, e schizzando fuoco dagli occhi, le s'avvicina e le dice: - Vieni qua, amica, fra
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bella di tutte, situata su un porto magnifico. Qui le Fate scesero sulla terra e Ruggiero fece altrettanto. - Siamo in Egitto, nella terra delle
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starnazzar d'ali. Due si posarono sulla spalliera da capo, due su quella da piedi, due sulle seggiole che erano ai due lati del letto e una proprio sulla mano
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di piombo e gliela dà sulla testa e lo ammazza. Ma prima di morire il serpente batte furiosamente la coda e manda un urlo che pare un tuono. I grandi
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porco grasso pinato. Però la luna comparve quando il porco discese sulla terrazza dove la bella ragazza stava a prendere il fresco, ed una risata
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porco parte volando. Vola vola, arriva in un momento sulla terrazza dove la bella ragazza stava a prendere il fresco al lume di luna e appena le è
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collo una croce d'oro, l'ultimo gioiello che conservasse e che aveva carissimo, la mise nelle mani del sacerdote che era accorso a riceverlo sulla porta
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, fece una corsa, un lancio sulla gradinata, lo afferrò coi denti fra capo e collo, e stringi che ti stringo. Il serpente battè con furia la coda, mise
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giorno dopo, mentre il cameriere spolverava lo studio del Re, eccoti l'orefice col Reuccio. Sulla tavola espone tanti oggetti diversi, perchè il Re
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rivolgerle una domanda, i contorni della figura si dileguarono, il chiarore svanì, ed egli si trovò di nuovo al buio, sulla paglia, ma meno afflitto
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mia, non t'affliggere; non sei brutta davvero; anzi, sei tanto bella, - e le passò la mano sulla testa, sul viso, sulle spalle e poi se ne andò. Bastò
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vorrei col mio lavoro, aiutarlo. - Angelina era abilissima nel fare ricami sulla tela, riproducendovi cacce, cortei reali e tante altre cose, che
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metteva una mano sulla bocca per farlo chetare, ma il giovane disse tutto tutto, e quando ebbe terminato di parlare, non era più vivo: era convertito in
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Accademia della crusca
