Adriana Lecouvreur
Il Maggiordomo, poi Adriana, Michonnet e Detti.
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Maurizio, Michonnet, poi Quinault; indi Madamigella Jouvenot.
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Michonnet lo guarda stranito; poi gli volta le spalle, risalendo.
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Il Principe, l’Abate; poi Madamigella Dangeville e Madamigella Jouvenot.
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La Marchesa di Vaudemont, la Baronessa d'Aspre, poi altre Dame e Detti.
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Adriana lo segue con lo sguardo; poi risale lentamente verso l'uscio sospetto.
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Michonnet le fa odorare nuovamente la fiala; Adriana si calma poi accenna a volersi alzare.
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Maurizio, in costume di semplice ufficiale, apre il primo uscio di destra riservato agli artisti; rimane incerto un momento; poi, procedendo, osserva
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Maurizio, in semplice costume da città, entra ansioso dall dritta. Al primo vederlo, Adriana gli corre incontro palpitante; poi si ravvede, e ristà.
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Mentre la Cameriera se ne va, Michonnet, pentito, vorrebbe richiamarla; ma poi, con ansia dolorosa, s'indugia a guardare verso l’uscio di Adriana.
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Adriana corre verso l’uscio di destra, e lo spalanca, ma poi si arresta sulla soglia. Michonnet la segue con gli occhi malinconicamente.
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Michonnet si fa in quattro per contentar tutti insieme: apre le scatole, fruga nei tiretti, aggiusta gli arnesi, offre la cipria. Poi ridiscende
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loggetta, poi ridiscende a destra.
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Maurizio, côlto in errore, trasalisce; poi con uno sforzo si ricompone; e, toltosi il mazzolino dall'occhiello, l'offre galantemente alla Principessa
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Il Principe e Maurizio si stringono la mano; poi tutti scoppiano in una risata. Un’ombra bianca appare dietro ai vetri. L’Abate accorre a schiudere i
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L’Abate consegna il candelabro a Michonnet stupefatto, ed esce dal fondo; Adriana lo accompagna ridendo, poi ridiscende pensierosa, mentre Michonnet
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Adriana spegne poi soffiando, ad una ad una, tutte le candele dei doppieri; il salotto rimane debolmente rischiarato dalla luce lunare, filtrante
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Adriana corre verso il fondo; si arresta un momento per salutare Maurizio; poi entra con incesso solenne sul teatro, accolta da uno scroscio di
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per entrare, poi si dirige a destra; egli la richiama con la mano e le porge la lettera già suggellata con un ostia.
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, facendo loro dietro ogni sorta di mosse; poi, rimaste sole, scoppiano a ridere. In quella Quinault e Poisson discendono dal fondo.
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Adriana, smaniosa, convulsa, si strappa l’accappatoio, afferra uno scialle dalla poltrona più vicina e se ne cinge gli omeri; poi corre all’uscio di
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Dangeville a braccetto con Quinault, poi madamigella Jouvenot con Poisson; infine le altre attrici insieme agli altri attori della Comédie. I valletti
Accademia della crusca
