Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Acta

514598
Rita Levi-Montalcini 32 occorrenze
  • 1942
  • Pontificia Academia Scientiarum
  • Città del Vaticano
  • scienze
  • UNIPIEMONTE
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Il nervo abducente innerva negli uccelli il muscolo retto laterale ed i muscoli della membrana nittitante, rappresentati dal muscolo quadrato e dal

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allungata, multipolari, inviano, secondo tale Autore, il neurite in direzione latero-ventrale con inclinazione obliqua dal basso in alto, verso il

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Infatti in preparati di embrioni di 10-12 giorni, nei quali il Dr. AMPRINO aveva asportato al 3o giorno completamente il ganglio del V, e che perciò

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Il nucleo, accessorio provvede, secondo TERNI, all'innervazione dei muscoli i quali «direttamente o indirettamente si connettono ai movimenti della

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vulgaris, nel quale manca una membrana nittitante e i muscoli che l'azionano: bursalis o derivati, e il retractor bulbi, pure innervato nei rettili

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ricerche fisiologiche, ha posto in luce il significato funzionale della bipartizione del nucleo.

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Oltre a questa prova di carattere funzionale, egli ha invocato un altro dato d'indole anatomica. Egli ha contato in embrioni di Goritylus il numero

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Il nucleo dell'abducente risulta nei miei preparati ben delimitato a 72 ore. In sezioni trasverse i neuriti riuniti in un esile tronco nervoso

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il territorio di distribuzione sensitiva del V (muso o congiuntiva) si determina un rapido movimento di chiusura della nittitante, «atto che riveste

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Mi sono servita per tale ricerca di embrioni di pollo dal 2o al 16° giorno d'incubazione, tutti ottimamente impregnati secondo il metodo CAJAL-DE

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Sino alla fine del 5o giorno d'incubazione, non vi è alcun cenno alla comparsa di un nucleo accessorio dell’abducente. Il nucleo che topograficamente

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Il nucleo si forma per migrazione di neuroblasti già ben differenziati dal nucleo principale, e le modalità di questo processo meritano di essere

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La migrazione dei neuroblasti costituenti i vari nuclei avviene per lo più in tutto il sistema nervoso ad uno stadio molto arretrato della loro

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soltanto al punto di emergenza dal bulbo. Appena fuoriuscito, il tronco decorre per un primo tratto orizzontalmente in avanti, con lieve convergenza verso

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Immediatamente lateralmente al fascicolo longitudinale mediale in posizione dorsale, il nucleo principale dell'abducente e sopra questo le vie

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VI che presentano già il caratteristico orientamento dal basso in alto e da fuori in dentro, che persisterà negli anni successivi. Medialmente al

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Nel caso del nucleo accessorio del VI, è possibile seguire le varie tappe di questa migrazione, per un tratto notevolmente lungo, e il processo è

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Dal margine laterale del nucleo principale del VI, in quasi tutte le sezioni si vedono uno o più neuroblasti, il cui asse è orientato obliquamente

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Le cellule costituenti il nucleo principale del VI, hanno perduto verso la fine della 6a giornata, il loro orientamento longitudinale caratteristico

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Qual’è il substrato di tale differenza morfologica? Si dove considerare come esponente di differenze essenziali nei due tipi cellulari?

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presentano costituiti da un numero di cellule anche più numerose di quello ancora esiguo che costituisce il prima abbozzo del nucleo accessorio nella sue sede

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principale verso quello che sarà il nucleo accessorio. Il pirenoforo è piccolo ed a forma globosa negli elementi dei due nuclei; il differente aspetto è

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accessorio in questo stadio e in quelli successivi (fig. 3) emerge un fascio ben riconoscibile di neuriti che raggiunge il nucleo principale seguendo il

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Accogliendo l'ipotesi di TERNI ispirata alla dottrina della neurobiotassi di KAPPERS, che il nucleo accessorio del VI si sia spostato verso la radice

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In sezioni frontali di embrioni alla fine del 6° giorno, il nucleo accessorio del VI costituito da poche cellule non è ancora facilmente

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Nei giorni successivi il nucleo accessorio va soggetto a ulteriori rimaneggiamenti che consistono essenzialmente nel ravvicinarsi dei vari gruppi

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quelle degli altri Autori. Si accentua sempre più la forma globosa e pluridentrica delle cellule del nucleo principale, il cui asse maggiore è

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Ritengo di un certo interesse il fatto che a 7 giorni, quando cioè il nucleo accessorio appare ben delimitato in sezione frontale in forma di colonna

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Risulta dai dati esposti che il nucleo principale aumenta in altezza per l'incremento di volume delle singole cellule o per l'allontanarsi l'una

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dalla sua prima comparsa meno sviluppata in altezza della principale. In realtà ho constatato che a 7 giorni, quando il

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che in tutto il nevrasse la maggior parte di neuroni emigra dallo strato germinativo verso la superficie molto prima di essersi trasformati in

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sviluppo, il nucleo principale aumenta in altezza, mentre il nucleo accessorio si riduce. Dato questo comportamento inverso delle due colonne, la loro

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