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VAN GEHUCHTEN ha per primo osservato, studiando l'embrione di pollo, che non tutte le fibre del VI nervo derivano dal nucleo noto da tempo che è
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Tale reperto è considerato da STEFANELLI una verifica naturale del significato funzionale del nucleo.
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Infatti in preparati di embrioni di 10-12 giorni, nei quali il Dr. AMPRINO aveva asportato al 3o giorno completamente il ganglio del V, e che perciò
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In una recente ricerca STEFANELLI «Boll. Soc. Biol. Sperim.», 1940, Vol. XV, N. 4, ha constatato l'assenza del nucleo accessorio del VI nel Chamaleon
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terza palpebra» In una recente ricerca STEFANELLI «Boll. Soc. Biol. Sperim.», 1940, Vol. XV, N. 4, ha constatato l'assenza del nucleo accessorio del VI
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TERNI, Ricerche sul nervo abducente e in special modo intorno al significalo del suo nucleo accessorio d'origine. Folia Neuro-Biologica, 1921, 13
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nervo abducente e in special modo intorno al significalo del suo nucleo accessorio d'origine. Folia Neuro-Biologica, 1921, 13 ottob., XII, n. 2. (1921
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Dopo che le mie ricerche erano ultimate, ebbi l'opportunità, in grazia alla cortesia del Dr. AMPRINO, di compiere un'osservazione, la quale è in
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delle cellule del nucleo accessorio e il numero di fibre dell'abducente che si distribuiscono, dopo la biforcazione periferica del nervo, ai muscoli
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Nel corso di una ricerca sperimentale che ho intrapresa sulle relazioni tra centri e campo d'innervazione del VI durante lo sviluppo nell'embrione di
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Sulle modalità di formazione e sull'evoluzione del nucleo accessorio nel corso dello sviluppo embrionale, mancano dati nella letteratura.
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il territorio di distribuzione sensitiva del V (muso o congiuntiva) si determina un rapido movimento di chiusura della nittitante, «atto che riveste
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al midollo, situata in immediato contatto con le fibre del fascicolo longitudinale mediale. Questa colonna si abbozza molto precocemente, secondo TELLO
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Nel corso della 6a giornata d'incubazione inizia la formazione del nucleo accessorio del VI, e la sua evoluzione procede in modo tumultuario tra la
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Sino alla fine del 5o giorno d'incubazione, non vi è alcun cenno alla comparsa di un nucleo accessorio dell’abducente. Il nucleo che topograficamente
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Procedendo medialmente si nota la radice discendente del V molto voluminosa e subito medialmente a questa le prime cellule del nucleo accessorio del
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Nel caso del nucleo accessorio del VI, è possibile seguire le varie tappe di questa migrazione, per un tratto notevolmente lungo, e il processo è
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descrivere brevemente la topografia dei nuclei della regione del rombencefalo che c’interessa, quale si presenta alla fine del 6° giorno d'incubazione.
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A livello dell'abducente, in sezione trasversa, si nota l'ingresso dell'acustico-facciale in corrispondenza dell'angolo dorso-laterale del midollo
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. lo spostamento attivo delle cellule simpatiche in fase multipolare lungo le radici motrici midollari e lungo la radice del V nervo. Ma questi dati non
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CAJAL, come componenti del nucleo magnocellulare disseminato o nucleo tegmentale, secondo la nomenclatura moderna.
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È noto per le ricerche antecedenti che la forma delle cellule del nucleo accessorio del VI differisce sostanzialmente negli embrioni inoltrati da
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Dal margine laterale del nucleo principale del VI, in quasi tutte le sezioni si vedono uno o più neuroblasti, il cui asse è orientato obliquamente
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A questo stadio, come nei successivi, i pirenofori del nucleo, accessorio del VI, si presentano più intensamente colorati e più fusiformi e sottili
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Le cellule costituenti il nucleo principale del VI, hanno perduto verso la fine della 6a giornata, il loro orientamento longitudinale caratteristico
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presentano costituiti da un numero di cellule anche più numerose di quello ancora esiguo che costituisce il prima abbozzo del nucleo accessorio nella sue sede
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tragitto prima segnato dalle cellule migranti. Qui giunti i neuriti piegando ad angolo acuto si confondono con quelli del nucleo principale, ed
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Accogliendo l'ipotesi di TERNI ispirata alla dottrina della neurobiotassi di KAPPERS, che il nucleo accessorio del VI si sia spostato verso la radice
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determinato dall'orientamento dei dentriti, ramificati in tutte le direzioni e brevi nelle cellule del nucleo principale, dopo il 6° giorno, mentre negli
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In sezioni frontali di embrioni alla fine del 6° giorno, il nucleo accessorio del VI costituito da poche cellule non è ancora facilmente
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sono raccolte in 6-7 gruppi per lato separati l'uno dall'altro da brevi intervalli. Da ogni gruppetto di neuroni del nucleo accessorio del VI, i neuriti
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quelle degli altri Autori. Si accentua sempre più la forma globosa e pluridentrica delle cellule del nucleo principale, il cui asse maggiore è
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tendenza dei vari elementi ad avvicinarsi gli uni agli altri una volta raggiunta la sede definitiva, la colonna del nucleo accessorio, risulterebbe sin
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Infatti se pure i preparati dimostrano con ogni evidenza che i neuroni del nucleo accessorio emigrano in direzione laterale già differenziati, si
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altezza nel corso dello sviluppo. Tale diminuzione è compensata da un aumento del diametro trasversale. Un conteggio delle cellule dimostra infatti che il
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nucleo accessorio è completamente costituito, esso presenta la stessa altezza del nucleo principale, e che soltanto nel corso successivo dello
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