«Tex Willer» 649 (7 Novembre 2014)
COME?
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COME È SUCCESSO?
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Carson NON DIRE ALTRO! LE TORTILLAS ERANO ECCELLENTI, LE PATATE COTTE A PUNTINO E LE BISTECCHE AL SANGUE COME PIACCIONO A ME! MAGARI AVESSIMO UN
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COME STA?
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... COME UN LUNGO SOLCO CILINDRICO NELLA SABBIA!
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CHI SIETE? COME AVETE FATTO A ENTRARE?
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NON è ABITUATO A CLIENTI ESIGENTI COME TE.
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AVERLO COME NEMICO POTREBBE ESSERE PERICOLOSO!
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HAI SBARRATO PORTE E FINESTRE COME HO RICHIESTO, EUSEBIO?
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COME SE VOLESSERO IMPEDIRCI DI ARRIVARE A VILLA DIAGO...
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RICO NON ERA CATTIVO COME GLI ALTRI... VI HA ANCHE AIUTATO...
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È FILATO TUTTO LISCIO? COME MAI CI HAI MESSO TANTO?
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PER LA BARBA DI GIOSAFATTE! COME SE CI AVESSE SPIATO UN FANTASMA?!
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LEONORA... COME MAI QUI, NEL MIO STUDIO? DI SOLITO TI FACCIO VISITA A DOMICILIO!
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PROVAVO UNA STRANA SENSAZIONE, COME SE AVESSI ALLE SPALLE QUALCUNO CHE MI FISSAVA INTENSAMENTE...
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“COME LA FAMOSA LEONORA DIAGO, ATTRICE MISTERIOSAMENTE RITIRATASI MENTRE ERA ANCORA AL VERTICE DELLA FAMA...”
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DUNQUE È UNA MALATTIA DEGENERATIVA DEL SANGUE, COME PENSAVO! MA IO HO SPERANZA DI POTERTI GUARIRE!
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COME SE NON LO SAPESSI!... VI SCONGIURO DI CREDERMI, SEÑOR, IO NON SAPEVO QUELLO CHE STAVA PREPARANDO!
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LO VEDO BENE, A GIUDICARE DA COME È SBIANCATO IN FACCIA! MA DEVI AMMETTERE CHE È UNA FACCENDA ASSURDA!
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SEI STATO CORAGGIOSO, MIO BUON EUSEBIO! COME VEDI, STANOTTE NON ERANO IN AGGUATO DEMONI DELL’OLTRETOMBA, MA SOLO DEI VIGLIACCHI ASSASSINI...
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TI ASSICURO CHE RAMÒN AVRÀ ALTRO A CUI PENSARE... TU FAI COME TI HO DETTO E TUTTO ANDRÀ PER IL MEGLIO...
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... MA È INUTILE PARLARE A BASSA VOCE. SONO TUTTI NEL MONDO DEI SOGNI, COME PUOI VEDERE! ANZI, GUARDA TU STESSO!
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È PIÙ FACILE DI QUANTO IMMAGINI, CARO CARSON! I GLIFI MAYA SONO COME QUELLI DEGLI EGIZIANI... IN ORIGINE DESCRIVONO OGGETTI CONCRETI...
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COME?... È UNA RICHIESTA INSOLITA, AMICO MIO. SO CHE I TEMPORALI TI RENDONO NERVOSO, MA SEI PIUTTOSTO CRESCIUTO PER AVER PAURA DEI TUONI!...
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TI CAPISCO. ANCHE CHI COME NOI NON È SUPERSTIZIOSO NON PUÒ EVITARE DI ESSERNE IMPRESSIONATO! PUOI AGGIRARE QUELLA COSA CON LA CARROZZA, GUZMÀN?
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NON LO CONFESSA NEMMENO A SE STESSO, MA S’INTUISCE DA COME LA DESCRIVE... E QUI LASCIO LA PAROLA A LUI...
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ED È ANCHE LEGGERMENTE MENAGRAMO... MI SONO SPESSO CHIESTO, MORISCO, COME FAI A SOPPORTARE DI AVERE SEMPRE INTORNO QUELLA FACCIA DA FUNERALE DI TERZA
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COME VEDI, TUA MOGLIE È VIVA E VEGETA, PEDRO! MA SE TEX VA AVANTI COSÌ, RESTERÀ IN PIEDI BEN POCO DEL TUO LOCALE!
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“... UNO DEI PROFESSIONISTI PIÙ APPREZZATI DELLA CAPITALE. OLTRE A ESERCITARE COME CHIRURGO ALL’OSPEDALE GENERALE, IL DOTTOR PALACIO AVEVA UNA
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TEX HA RAGIONE. NON LO POSSIAMO UCCIDERE COME UN CANE. HA AGITO SAGGIAMENTE. E CHISSÀ CHE RAMÒN NON SI RENDA UTILE... IL DESTINO HA STRANE VIE...
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IN FONDO SEI UNA BUONA PASTA D’UOMO, AMIGO! NON È DA TUTTI DARE SEPOLTURA E FAR RECITARE UNA PREGHIERA PER CHI AVEVA MINACCIATO DI UCCIDERTI COME
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SENTITO, AMIGO? TI FARAI UN VIAGGETTO!... E SE NON TI SAPRAI COMPORTARE COME SI DEVE, TI SCARAVENTERÒ DAL TRENO IN CORSA IN UN CANYON PIENO DI CACTUS
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POSSO SPEZZARTI IL COLLO SENZA LASCIARE SEGNI, RAMÒN... E POI GETTARE IL TUO CADAVERE NELLA STRADA COME SE TU FOSSI UN UBRIACO! IO NON ERO D’ACCORDO
Accademia della crusca
