«Tex Willer» 125 (1 Marzo 1971)
MA’! NON SONO STATO IO!
«Tex Willer» 125 (1 Marzo 1971)
NON SONO STATO IO, MA’! PAROLA!
«Tex Willer» 125 (1 Marzo 1971)
QUINDI È STATO LUI A GUIDARE IL BIANCO DA QUESTE PARTI.
«Tex Willer» 125 (1 Marzo 1971)
SI PUÒ FORSE CAMBIARE CIÒ CHE È STATO DECISO DAGLI SPIRITI DEL CIELO?
«Tex Willer» 125 (1 Marzo 1971)
QUESTO È TEX WILLER... L’UOMO CHE È STATO LA CAUSA DELLA MIA ROVINA...
«Tex Willer» 125 (1 Marzo 1971)
NON “TUTTO”!.. SIAMO STATI DALLO STREGONE! E QUEL CHE CI HA DETTO È STATO PIUTTOSTO SCONCERTANTE.
«Tex Willer» 125 (1 Marzo 1971)
TI HO SENTITO E TI ASCOLTO, O FIGLIO DI COLUI CHE È STATO MIO SERVO PREDILETTO. PARLA!
«Tex Willer» 125 (1 Marzo 1971)
IO L’HO FATTO UNA SOLA VOLTA ED È STATO COME SE AVESSI TOCCATO UNA COSA TERRIBILMENTE VIVA!
«Tex Willer» 125 (1 Marzo 1971)
MA ORA NON CHIEDERE ALTRO E ASCOLTA CIÒ CHE DOVRAI FARE PER DIVENTARE DEGNO DI COLUI CHE È STATO IL GRANDE MEFISTO.
«Tex Willer» 125 (1 Marzo 1971)
MI È STATO DATO IL NOME DI YAMA, IL DIO INDÙ DELLA MORTE! SOLO UN DEMONE POTEVA SCOPRIRE UN NOME COSÌ APPROPRIATO.
«Tex Willer» 125 (1 Marzo 1971)
COSÌ PERÒ È STATO, YAMPAS!.. L’ULTIMO SEGNO ERA UN SEGNO DI MORTE ED ERA CADUTO DI TRAVERSO AL TUO SIMBOLO E A QUELLO DELLA SQUAW NERA.
«Tex Willer» 125 (1 Marzo 1971)
D’ALTRA PARTE NON LO SI PUÒ CONDANNARE. NOI NON SIAMO NUOVI A MANIFESTAZIONI DEL GENERE, MA PER QUEL SERGENTE DEV’ESSERE INVECE STATO UN GRAN BRUTTO
«Tex Willer» 125 (1 Marzo 1971)
STANDO A QUESTO RAPPORTO, YAMPAS DICE DI ESSERE STATO AGGREDITO MENTRE DORMIVA NELLA SUA CAPANNA DA QUALCUNO CHE VENNE POI VISTO SIA DAI GUERRIERI
«Tex Willer» 125 (1 Marzo 1971)
È IL NOME CHE AL SORGERE DI QUESTA LUNA È STATO SCRITTO COL FUOCO NEL LUOGO CHE TU POTRAI VEDERE SOLO NELL’ORA DELLA TUA DISCESA NEL REGNO DELLE
«Tex Willer» 125 (1 Marzo 1971)
NON RINGRAZIARE ME, O AMICO DE MORTI! PRESTO SARAI FRA DI NOI, E ALLORA PAGHERAI IL PREZZO DEL POTERE CHE TI È STATO DATO DA COLUI CHE VIVE NEGLI
«Tex Willer» 125 (1 Marzo 1971)
GIUSTO CHIEDENDO SE RIUSCIREMO MAI A SCHIACCIARLO COME UN SERPENTE E A RIBUTTARLO IN QUELL’INFERNO DA DOVE È STATO VOMITATO.