«Tex Willer» 125 (1 Marzo 1971)
... POI SCUOTE IL CAPO E GUARDA TEX.
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BENE. CHIAMA GLI ALTRI E POI ANDIAMO AVANTI.
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BEH, ANCORA QUESTO E POI PROVERÒ IL NUOVO ESERCIZIO.
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NO! MA DA QUESTO MOMENTO IN POI, LE NOSTRE STRADE SI DIVIDONO.
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GUARDA! SI SONO INCONTRATI QUI E POI HANNO PROSEGUITO VERSO IL PICCOLO FIUME.
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POI VENNE CACCIATO E ANDÒ A VIVERE NEL VILLAGGIO DEI VISI PALLIDI DI BONITA.
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VADO, O YAMA!.. MA TU NON SCORDARE DI RENDERE POI OMAGGIO ALL’ANGELO NERO.
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... OPPURE STA SPIANDO QUEL CHE FACCIAMO, PER POI ANDARE A VENDERCI A YAMPAS. BENE, BENE.
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ALLEGRO! D’ORA IN POI NON SENTIREMO PIÙ PARLARE DI QUEL DIABOLICO VECCHIO! VI PAR POCO?
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PER YAMPAS?.. BEH, DAPPRIMA SOLTANTO UNA SCHIAVA, MA POI COL PASSARE DEL TEMPO, IL SUO CUORE SI ERA ADDOLCITO.
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POI È GIUNTO IL TUO MESSAGGIO E DI COLPO MI SONO CONVINTA CHE L’OCCASIONE TANTO DISPERATAMENTE ATTESA ERA VENUTA.
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... E SISTEMATA L’IMBARCAZIONE AI MARGINI DI UNA PICCOLA RADURA, PROSEGUONO POI LUNGO UNO STRETTO FOSSATO CHE SERPEGGIA NELLA FORESTA.
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PRESTAMI IL TUO POTERE, O FIGLIO DEI CIELI NERI, E POI SI COMPIA CIÒ CHE ERA SCRITTO SUL LIBRO DEL TEMPO.
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RICORDO!.. ERA LO STREGONE BIANCO DELLA GRANDE CASA DI PIETRA CHE VENNE POI UCCISO DAI TRE GUERRIERI BIANCHI VENUTI DAL NORD!
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O HA NOTATO IL DENARO CHE AVEVO IN TASCA, E INTENDE PIANTARMI UN BEL COLTELLO NELLA SCHIENA PER POI PRENDERSI IL MALLOPPO...
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DOVRAI FAR SCENDERE IL TUO SPIRITO NEI PROFONDI ABISSI DEL TEMPO E PROIETTARTI POI SENZA PAURA AL DI LÀ DEI CIELI NERI...
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PER QUALCHE MINUTO ANCORA, DALLA VOLTA PRECIPITANO MASSI E PIETRISCO, POI, A MANO A MANO, L’ARIA SI SCHIARISCE, LASCIANDO ALFINE VEDERE UNO
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PER QUASI DUE ORE, LOA GUIDA LA CANOA NEL DEDALO DI CANALI DELLA SAVANA, E, POI, A UN TRATTO PUNTA L’INDICE DINNANZI A SÈ...
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ALZATI, SQUAW! YAMPAS TI LASCIA LA VITA, MA D’ORA IN POI TU VIVRAI NELLA SUA CAPANNA E GLI ACCENDERAI IL FUOCO E SARAI LA SUA SCHIAVA!
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DATEMI IL TEMPO DI ORGANIZZARE LA RITIRATA DEI NOSTRI UOMINI ALMENO SINO A VEDERLI SULLE PISTE CHE CONDUCONO ALLE PALUDI, POI TORNERÒ QUI E CE NE
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D’ORA IN POI, PER TE E PER QUANTI MI CONOSCERANNO, IO SARÒ YAMA... UN NOME CHE L’INFERNO STESSO MI HA DATO... IL NOME DEL DIO DELLA MORTE!
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STANDO A QUESTO RAPPORTO, YAMPAS DICE DI ESSERE STATO AGGREDITO MENTRE DORMIVA NELLA SUA CAPANNA DA QUALCUNO CHE VENNE POI VISTO SIA DAI GUERRIERI
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SILENZIOSO, POI, DOPO QUALCHE ISTANTE, LA VOCE RIPRENDE.
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SVITATA LA TESTA DEL SERPENTE E MESSO ALLO SCOPERTO UN ANELLO DI FERRO, LOA LO TIRA A SÈ SINO A CHE SENTE UNO SCATTO SECCO, POI SI RIVOLGE AL
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TRASCORRONO ANCORA ALCUNI MINUTI, DURANTE I QUALI LO STREGONE APPARE ATTENTO, COME SE STESSE ASCOLTANDO VOCI CHE LUI SOLO PUÒ SENTIRE, POI RIALZA IL
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GRANELLI, SI LASCIA POI CADERE AI PIEDI DELL’ORRIDO BASAMENTO.
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SEGUITE POI LA STORIA CHE POTREBBE BEN CHIAMARSI:
Accademia della crusca
