«Giornale dei Piccoli» 1, Anno I (27 Maggio 1945)
“Miele! Roba sopraffina!”. Tuffolino ha l’acquolina,
«Giornale dei Piccoli» 1, Anno I (27 Maggio 1945)
Una pratica invenzione può alleviar l’occupazione!
«Giornale dei Piccoli» 1, Anno I (27 Maggio 1945)
Ma una preda gigantesca d’improvviso abbocca l’esca,
«Giornale dei Piccoli» 1, Anno I (27 Maggio 1945)
E quel miele attira a frotte tutte l’api e vespe ghiotte:
«Giornale dei Piccoli» 1, Anno I (27 Maggio 1945)
L’animal straordinario or s’aggrappa al lampadario. Don Narciso lo minaccia: “Lascia andar, brutta bestiaccia!”
«Giornale dei Piccoli» 1, Anno I (27 Maggio 1945)
Don Narciso Caramella, dei “gagà” la vera stella, riordinare fa al mattino, l’elegante salottino.
«Giornale dei Piccoli» 1, Anno I (27 Maggio 1945)
Ma poi sente un oratore predicar a gran fervore: “Basta ormai con l’applaudire! Or dobbiam ricostruire”.
«Giornale dei Piccoli» 1, Anno I (27 Maggio 1945)
L’animale per la stanza, salta, prilla, vola, danza: resta male don Narciso sotto il turbine improvviso.