«Diabolik» 11, Anno XXVI (1 Novembre 1987)
SEPPELLISCONO IL CORPO, PERÒ LASCIANO APERTO IL CANCELLO DI SERVIZIO PERCHÈ’ NON SANNO CHE IL CANE DEL CONTADINO ENTRERÀ E FIUTERÀ SUBITO IL CADAVERE.
«Diabolik» 11, Anno XXVI (1 Novembre 1987)
HANNO UCCISO IL SIGNOR ROBERTO SAILEN E POI L’HANNO SEPOLTO IL GIARDINO... L’HA TROVATO IL MIO CANE...
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IL TELEFONO NON FUNZIONA... HANNO TAGLIATO IL CAVO.
«Diabolik» 11, Anno XXVI (1 Novembre 1987)
MIRIAM SAILEN AVEVA PRESO IL SONNIFERO E NON HA SENTITO IL RUMORE.
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ECCO IL MICROFONO! IN QUESTA CASA NON C’ERA IL SERGENTE MOSER!
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È ARRIVATO IL SIGNOR FRANCO, È IL FRATELLO DEL SIGNOR ROBERTO. VIVE A ELDORF...
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IL NOSTRO RIFUGIO È A MENO DI UN CHILOMETRO. CON IL MICROFONO DIREZIONALE POTREMO ASCOLTARE LE PRIME INDAGINI DI GINKO.
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INTANTO INTERROGHERÒ IL SIGNOR LARSON E IL PORTINAIO DOVE C’È LO STUDIO. AUGURATEVI CHE QUEST’ULTIMO CONTRARIAMENTE A QUANTO CREDEVATE VI ABBIA VISTO.
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MI SEPPELLIRAI SOTTO LE ROSE, POI ANDRAI AD APRIRE IL CANCELLETTO DI SERVIZIO, IL CANE DEL CONTADINO ENTRERÀ COME AL SOLITO E MI TROVERÀ.
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IL GIORNO DOPO...
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IL MATTINO SEGUENTE...
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IL GIORNO DOPO...
«Diabolik» 11, Anno XXVI (1 Novembre 1987)
MA VI DIRÒ DI PIÙ! IERI IL DIRETTORE DELLA BANCA MI HA TELEFONATO PER AVVISARMI CHE MIRIAM SAILEN AVEVA APERTO LA CASSETTA DI SICUREZZA CHE AVEVA IN
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QUANDO VENNE LA SERA STABILITA IL SIGNOR ROBERTO MI DISSE DI METTERE IL SONNIFERO NEL VINO DI GIANNI IN MODO CHE NON SENTISSE NULLA E POI DI
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… MI HA ASPETTATO FUORI DAL CANCELLO E POI SIAMO ANDATI NEL SUO STUDIO. SIAMO ARRIVATI LÀ DOPO CHE IL PORTINAIO AVEVA FINITO IL SUO ORARIO DI LAVORO
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IL MICROFONO È NEL MEDAGLIONE.
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AHHH! IL SIGNOR ROBERTO!
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DOVE VADO A PRENDERE IL VELENO?
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AVETE VISTO COMPIERE IL DELITTO?
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IL SIGNOR ROBERTO SI È UCCISO!
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MA QUALE PUÒ ESSERE IL MOVENTE?
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IL SERGENTE MOSER È SEMPRE EVA KANT.
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PRESTO, IL SERGENTE MOSER È IN PERICOLO!
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IL VELENO SARÀ NEL TÈ. JOLE HA L’ABITUDINE DI BERNE UN BRICCO OGNI MATTINA E POMERIGGIO. NON RISCHIERAI DI FAR DEL MALE A NESSUN ALTRO, IL TÈ NON
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E DAL CANCELLO STA USCENDO IL FURGONE DELL’OBITORIO.
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COSÌ PROGETTÒ IL MODO DI ELIMINARE ANCHE VOI...
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IL POLIZIOTTO IN ASCOLTO CREDE CHE DORMA ANCORA.
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QUEI DUE CRIMINALI NON HANNO FATTO IL COLPO...
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ORA VADO A RIPOSARMI. IL VIAGGIO MI HA STANCATO.
«Diabolik» 11, Anno XXVI (1 Novembre 1987)
FINALMENTE! IL SUO AEREO È ATTERRATO DUE ORE FA.
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SI È UCCISO... IL SIGNOR ROBERTO SI È UCCISO...
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ANDREMO IN UN POSTO DOVE IL SOLE È ASSICURATO.
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GIANNI, IL CANCELLETTO DI SERVIZIO DEVE ESSERE RIMASTO APERTO.
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IL MICORFONO È CHIUSO NEL BAGNO, L’AGENTE NON CI SENTIRÀ.
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ELISA, AIUTO! HANNO UCCISO IL SIGNOR ROBERTO! CHIAMA LA POLIZIA!
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SONO JOLE. VOI DOVETE ESSERE FRANCO, IL FRATELLO DI ROBERTO.
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ME L’ERO IMMAGINATO E AVEVO GIÀ AVVERTITO IL NOTAIO.
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OH, SIGNORINA JOLE, SIETE GIÀ ALZATA. VI PREPARO SUBITO IL TÈ.
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SE NON SALTA FUORI QUALCOSA DI NUOVO E IL COLPO È SFUMATO.
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COM’È POSSIBILE? IN CASA CI SONO SOLO IL CAMERIERE E LA CUOCA.
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HO CHIUSO IL MEDAGLIONE NEL BAGNO E MI SONO VESTITA NEL MASSIMO SILENZIO.
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IO UCCIDERE IL SIGNOR ROBERTO? MAI! MI SAREI BUTTATA NEL FUOCO PER LUI!
«Diabolik» 11, Anno XXVI (1 Novembre 1987)
ALLORA COME TE LO SPIEGHI CHE IL CANE DEL CONTADINO È NEL GIARDINO...
«Diabolik» 11, Anno XXVI (1 Novembre 1987)
HO CAPITO, IL PORTINAIO NON LI HA PROPRIO VISTI E NON HANNO ALIBI.
«Diabolik» 11, Anno XXVI (1 Novembre 1987)
SIGNORINA JOLE, VI HO PORTATO IL TÈ PERCHÈ VOLEVO CONOSCERVI. SONO ELISA, LA CUOCA.
«Diabolik» 11, Anno XXVI (1 Novembre 1987)
NON HO ANCORA AVUTO IL TEMPO DI DIRGLI CHE PERSONALMENTE NON HO UN SOLDO.
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POTRETE ANCHE VIAGGIARE IL MONDO IN LUNGO E IN LARGO. STATE PER EREDITARE UNA GROSSA FORTUNA.
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FRA POCO RIUSCIRÒ A PRENDERE LA PISTOLA. PER FORTUNA IL SERGENTE MOSER CONTINUA A FARLA PARLARE.
«Diabolik» 11, Anno XXVI (1 Novembre 1987)
IL CADAVERE ERA NASCOSTO BENE, SE NON FOSSE STATO PER QUEL CANE CHE NON DOVEVA ENTRARE...
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LUI ERA A CLERVILLE, CI METTERÀ MEZZ’ORA PER ARRIVARE, DEVO FARLA PARLARE IL PIÙ A LUNGO POSSIBILE.
Accademia della crusca
