L'esistenza delle signore è un continuo litigio, perché ogni giorno, nei vari salotti, té, cocktails, canaste, ambasciate, conferenze, concerti e negozi di antiquari concludono nuove amicizie e abbozzano nuove conoscenze. Ogni presentazione è greve di avvenimenti. La formula «ho il piacere di presentarle...» è la prima battuta di una tragedia, o di una commedia, o di una farsa, o di un dramma, o di un processo, o di un matrimonio, o di un adulterio, o di un divorzio, o di una complicazione mondana, che finirà con una rottura, una seccatura, un'emicrania, una gastroenterite, un malinteso. Secondo Paul Reboux è una grave responsabilità l'unire due persone che, se voi non le aveste avvicinate, avrebbero continuato a vivere parallelamente senza che ne risultasse né un bene né un male, e se un malaccorto vi affligge con la preghiera di presentarlo a una persona importante, Reboux consiglia di rispondere: - Sono a vostra disposizione; ma debbo avvertirvi che non lo conosco intimamente. Non credete che un'altra persona, molto più amica di quanto non sia io, sarebbe meglio indicata per mettervi in rapporto con lui? Potete dire, con un sorriso : - Oh, sapete, ha uno strano carattere. Ha orrore della gente nuova. All'amico assente farete fare la figura dell'orso, ma eviterete di mettergli uno scocciatore fra i piedi.
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Accademia della crusca
