Se l'accennata massima anticristiana è attualmente abbominata in tutti i paesi inciviliti; se tra tutte le passioni che i principi e i popoli possono temere, é distrutta la più feroce, ne ha il merito, almeno in parte, la filosofia, che difendendo i diritti della tolleranza, ha spezzato i pugnali del fanatismo religioso. A questa causa fa d'uopo aggiungere l'azione della legge generale già più volte ricordata, cioè che crescendo il numero delle affezioni, decresce la loro intensità. E' cessata a' nostri tempi la ferocia che alterava il sentimento religioso per le stesse ragioni per cui sotto lo sfregamento sparisco la ruggine che altera i metalli, per le stesse ragioni per GIOJA, Nuovo Galateo. Tom. II. 16 cui cessarono gli odii che disgiungevano le famiglie e si trasmettevano di padre in figlio ; per le stesse ragioni per cui é scemata l'intensità dell'amicizia e di tante altre affezioni delle quali ho parlato ne' capi antecedenti. Era necessario ricordare l'azione della suddetta legge generale, perché la calunnia appoggiata all'antica prescrizione, ha voluto attribuire alla filosofia l'idea di distruggere il sentimento religioso, dimenticando che quando Cartesio presentò al pubblico una nuova prova dell'esistenza dell'Ente Supremo, il protestante Voezio lo dichiarò ateo; dimenticando che quando una parte dell'orbe cristiano si staccò dalla Chiesa Romana, la rivoluzione fu fatta da miserabili teologi che credevano alle streghe,ed in cui il popolo non sapeva leggere; il che in buona logica dimostra la necessità di ricorrere ad altre cause e queste si trovano, per es., ne' gemiti di tante vittime sacrificate dal fanatismo, gemiti che risonano nell' animo de' popoli più ignoranti, ed in tanti delitti commessi a nome della religione che ti condanna, e che il semplice senso comune riconosce. In somma Fénélon faceva amare la religione; Ravaillac, Giovanni Châtel, Giacomo Clemente gli inquisitori la fecero detestare. Così la 2.ª edizione ; nella 3.ª fu modificato, e gli inquisitori l'avrebbero fatta detestare, se fosse stato possibile; lezione ritenuta nella 4.ª ma levataci la frase, e gl'inquisitori.
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