. - Trovarono un' altra bella ragazza, le fecero dipingere una voglia sul braccio, simile, a quella della Reginotta, abbigliarono con uno dei più ricchi abiti di lei e la mandarono nel bosco. Dovea dire che lei era la figlia del Re. Ma, il giorno appresso, quella ragazza tornò indietro. — Che cosa è stato? — Maestà, trovai l' Uomo selvaggio e mi domandò: — Chi sei? — Sono la Reginotta. — Lasciami vedere. — Mi osservò tra i capelli e urlò: Non è vero! la Reginotta, dice, ha tre capelli bianchi sulla nuca. Se domani la sposa non sarà lì, guai a voi! - Il povero Re e la povera Regina avrebbero battuto il capo nel muro. — Dunque dovean buttare quella gioia di figliuola in braccio all'Uomo selvaggio? — Maestà, — dissero i ministri — facciamo un ultimo tentativo. Cerchiamo un'altra ragazza. Il pittore le dipingerà la voglia sul braccio, le tingerà di bianco tre capelli sulla nuca; poi le metteremo indosso uno dei vestiti della Reginotta e la manderemo lì. Questa volta l' Uomo selvaggio non avrà più da ridire. - Ma il giorno appresso ecco quella ragazza che torna indietro anch' essa. — Che cosa è stato? — Maestà, trovai l' Uomo selvaggio e mi domandò: C' era una volta.... 12 — Chi sei? — Sono la Reginotta. — Lasciami vedere. — Mi osservò il braccio sinistro: — Va bene! — Mi osservò tra i capelli, sulla nuca: — Va bene! — Poi prese un paio di scarpine ricamate e mi ordinò: — Calza queste qui. — E siccome i miei piedi non e' entravano, urlò: - Non è vero! — E mi ha rimandato dicendo Guai! Guai! — Allora i ministri: — Maestà, ora succede certamente un disastro! Per la salvezza del regno, bisogna sacrificare la Reginotta! — Il Re non sapeva rassegnarsi: avrebbe dato anche il sangue delle sue vene invece della figliuola! Ma il destino voleva così, e bisognava piegare il capo. La Reginotta si mostrava più coraggiosa di tutti. — Infine l' Uomo selvaggio non l' avrebbe mangiata! — Indossò l'abito da sposa, e accompagnata dal Re, dalla Regina, dalla corte e da un popolo immenso, tra pianti ed urli strazianti, s' avviò verso il bosco. Arrivata lì, abbracciò il Re e la Regina confortandoli che sarebbe tornata a vederli, e sparì tra gli alberi e le macchie folte. Non si seppe più nuova di lei nè dell' Uomo selvaggio. Passato un anno, un mese e un giorno, arriva a corte un forestiero, che chiede di parlare col Re. Era un nanetto alto due spanne, gobbo e sbileneo, con un naso che pareva un becco di barbagianni
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