Incominceremo modestamente, con una piccola casa arredata con gusto, anche senza mobili ricchi, casa che man mano ingrandiremo e abbelliremo. Potremo continuare ad essere signori anche così... ed essere felici, perchè il nostro giovane, sano amore, supplirà ai saloni dorati, ai vestiti parigini, ai balli grandiosi. Ci faremo insieme una bella posizione e l'avremo insieme ad una bella famiglia, giacchè Dio aiuta sempre e benedice queste idee e questa felicità». Invece, ora, chi ragiona così è qualche ragazza che non frequenta thè e salotti, e che i giovani non incontrano; le altre si vergognerebbero di mostrare un modesto anello di fidanzata, di avere una sola domestica, di non andare a Parigi in viaggio di nozze. E allora, o restano nubili oneste, ma acide e maligne; o sposano senz'amore un vecchio ricco; oppure entrano nella dolorosa categoria delle demi-vierges. Saranno passate accanto alla felicità senza afferrarla, senza pensare che, nella vita, come non c'è posto, nè fortuna per le pavide e per le vigliacche... Ma torniamo alle feste intime di un lieto fidanzamento. Generalmente i parenti più stretti sono riuniti ad una colazione o ad un pranzo (vedi capitolo X). La tavola sia adorna, possibilmente, di fiori bianchi e da tutto l'insieme traspaia serenità e gaiezza. Le famiglie molto ricche, con una grande casa e con un gran treno di casa, danno spesso un ballo di fidanzamento...
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